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Visualizzazione dei post da luglio, 2018

Total Return

Il total return di un investimento rappresenta il rendimento complessivo di un portafoglio generato  sia dal reddito come dividendi, cedole e interessi, che dalla rivalutazione del capitale, ovvero il capital gain, realizzato e non realizzato. Un indice total return quindi terrà conto della rivalutazione del capitale, ovvero dell'aumento del prezzo delle azioni, e assumerà che i dividendi pagati vengano reinvestiti all'interno dell'indice. Il rendimento total return si differenzia dal price return, che tiene conto solo della rivalutazione del capitale, e l'inclusione dei dividendi all'interno dell'indice fa una grossa differenza, in quanto si sfrutta la capitalizzazione composta. Ti potrebbe interessare anche: Absolute Return Holding period return Time-Weighted Rate of Return e Money-Weighted Rate of Return Rendimento medio (aritmetico) Rendimento medio geometrico Rendimento annualizzato (annualized return) Capitalizzazione composta: 1 milion

Absolute Return

L'absolute return rappresenta un rendimento assoluto, scollegato dai vari indici di mercato, che deve essere ottenuto a prescindere dalle condizioni di mercato. Per questo motivo l'absolute return è collegato alle strategie non tradizionali degli investimenti alternativi come gli hedge fund, che hanno come obiettivo quello di generare rendimenti assoluti positivi in ogni contesto di mercato e con una bassa correlazione con i rendimenti degli attivi tradizionali come azioni e obbligazioni. Normalmente il benchmark di un fondo absolute return è un benchmark monetario o il benchmark monetario più un determinato spread. Ti potrebbe interessare anche: Holding period return Time-Weighted Rate of Return e Money-Weighted Rate of Return Total Return Rendimento medio (aritmetico) Rendimento medio geometrico Rendimento annualizzato (annualized return)

Obbligazioni: la cedola

La cedola di una obbligazione è il tasso d'interesse che l'emittente dell'obbligazione si obbliga a pagare periodicamente fino alla scadenza.  La frequenza del pagamento delle cedole varia e può essere annuale, semestrale, trimestrale e mensile. L'importo della cedola si ottiene moltiplicando il rendimento cedolare, espresso in percentuale, per il valore nominale dell'obbligazione. Per le obbligazioni a tasso fisso, l'importo della cedola non varia durante la vita dell'obbligazione. Esistono però obbligazioni, come le obbligazioni a tasso variabile, la cui cedola varia nel corso della durata dell'emissione obbligazionaria. In questo caso la cedola è formata da un tasso d'interesse di riferimento più uno spread. La cedola di una obbligazione non va confusa con il suo rendimento. Infatti il rendimento cedolare è dato dalla cedola divisa per il valore nominale dell'obbligazione, mentre il rendimento dell'obbligazione si ottiene dividendo

Alfa di Jensen

L'alfa di Jensen rappresenta il rendimento in eccesso al rendimento ipotetico che il portafoglio avrebbe dovuto generare data la sua sensibilità al rischio sistematico di mercato, misurato dal beta, secondo il modello del Capital Asset Pricing Model (CAPM). Se l'alfa di Jensen è positivo, significa che il gestore del fondo riesce a generare un extra-rendimento rispetto a quanto necessario per compensare il rischio sistematico assunto. Al contrario, se l'alfa di jensen è negativo, significa che il gestore non riesce a generare un extra-rendimento nonostante il maggior rischio di mercato. Ti potrebbe interessare anche: Coefficiente alfa (finanza) SML (finanza) Indice di Sharpe Indice di Sortino Indice di Treynor Information Ratio

Information Ratio

L' information ratio è l'extra rendimento del portafoglio rispetto al benchmark, ponderato per il rischio assunto dal portafoglio in eccesso al benchmark. Il ritorno in eccesso al benchmark è definito come il ritorno derivante dalla gestione attiva del portafoglio e rappresenta il numeratore dell'informazione ratio, mentre il denominatore, dato dalla differenza tra la deviazione standard del portafoglio e quella del benchmark, è definito rischio della gestione attiva.                 Information Ratio =         Rendimento (portafoglio) - Rendimento (benchmark)                                                                  dev.standard (portafoglio) - dev.standard (benchmark) Come per l'indice di Sharpe e di Sortino, se l'information ratio è superiore ad 1 significa che per ogni unità di rischio in eccesso al benchmark, il gestore è in grado di generare un extra-rendimento. Se invece l'information ratio è inferiore ad 1, significa che il gestore non

Indice di Treynor

L'indice di Treynor rappresenta il rendimento del portafoglio in eccesso al tasso privo di rischio ponderato per il rischio sistematico assunto, dove il rischio sistematico è rappresentato dal beta del portafoglio.                  Indice di Treynor =    Rendimento del portafoglio - Rendimento privo di rischio                                                                                     Beta del portafoglio A differenza dell'indice di Sharpe e dell'indice di Sortino, che utilizzano la volatilità del portafoglio per indicarne il rischio, l'indice di Treynor utilizza il rischio sistematico, ovvero il rischio che non può essere eliminato nonostante si diversifichi il portafoglio. Come per l'indice di Sharpe e Sortino, più alto è  il valore dell'indice di Treynor, meglio sarà per l'investitore, che verrà maggiormente compensato per il rischio sistemico assunto. A seconda della sensibilità del portafoglio all'andamento del mercato, l'indic

Indice di Sortino

L'indice di Sortino è un indice di performance di un fondo, il cui rendimento è corretto per il rischio. Come per l'indice di Sharpe, l'indice di Sortino confronta l'extra rendimento rispetto al tasso privo di rischio e lo rapporta alla deviazione standard dell'investimento. La differenza sostanziale con l'indice di Sharpe è che l'indice di Sortino considera solo la volatilità negativa, la cosiddetta downside deviation.                                        Indice di Sortino  =                 (Rp - Rf)                                                                                          downside deviation (Rp) L'indice di Sortino è stato sviluppato seguendo una dottrina secondo la quale gli investitori non dovrebbero essere penalizzati da volatilità positiva, ovvero quella volatilità che genera rendimenti positivi, ma solo dalla volatilità negativa, ovvero da quei rendimenti che sono negativi o comunque inferiori al rendimento minimo accetta

PIL: Prodotto Interno Lordo

Il PIL (Prodotto Interno Lordo) è la misura principale dell'economia di un paese ed è utilizzato dagli economisti per misurare l'attività economica in un determinato periodo temporale.  PIL: cos'è? Il PIL (Prodotto interno Lordo) rappresenta il valore di mercato dei prodotti e servizi prodotti all'interno di un paese in un determinato lasso di tempo o, in maniera equivalente, il reddito di tutte le persone aziende e governo all'interno di un paese in un determinato periodo temporale. Quindi il PIL quantifica la grandezza dell'economia di un paese.  Come si calcola il PIL? Il valore del Prodotto Interno Lordo e quindi dell'attività economica di un paese è dato fondamentalmente da quattro elementi che costituiscono la colonna portante di un'economia: consumi, investimenti, spesa pubblica e saldo commerciale.                  PIL = Consumi + Investimenti + Spesa Publica + (Esportazioni - Importazioni) Consumi : sono dati dal acquisto di