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Visualizzazione dei post da ottobre, 2020

ETF leva 2

 Gli  ETF a leva 2  permettono di avere un'esposizione con leva 2 al sottostante, amplificandone il rendimento, sia positivo che negativo, di 2 volte su base giornaliera. Ti potrebbe interessare anche: ETF a leva: cosa sono e come funzionano

ETF leva 5

  Gli  ETF a leva 5  permettono di avere un'esposizione con leva 5 al sottostante, amplificandone il rendimento, sia positivo che negativo, di 5 volte su base giornaliera. Ti potrebbe interessare anche: ETF a leva: cosa sono e come funzionano

ETF leva 3

 Gli ETF a leva 3 permettono di avere un'esposizione con leva 3 al sottostante, amplificandone il rendimento, sia positivo che negativo, di 3 volte su base giornaliera. Ti potrebbe interessare anche: ETF a leva: cosa sono e come funzionano

Trade-off rischio rendimento

Il trade-off rischio rendimento è il compromesso che è necessario fare tra il rendimento che desidera da un investimento ed il rischio al quale si è esposti. Il  trade-off rischio rendimento è conseguenza della correlazione positiva che esiste tra il rendimento ed il rischio: ad un rendimento maggiore corrisponde un rischio maggiore.  Ti potrebbe i interessare anche: Indice di Sharpe

Derivati creditizi

  I derivati creditizi sono strumenti derivati dove il sottostante è rappresentato dal rischio di credito dell'emittente oggetto del contratto, e derivano il proprio valore dall'andamento della qualità del credito. I  derivati creditizi  sono contratti che vengono eseguiti qualora eventi specifici accadano. Per questo motivo, devono essere specificati:  emittente di riferimento: ovvero l'emittente la cui qualità del credito è oggetto del contratto, titolo di debito di riferimento: ovvero il titolo di debito oggetto del derivato di credito, evento di credito: l'evento specifico che determinano l'esecuzione del contratto derivato. I  derivati creditizi  sono utilizzati per proteggersi dal rischio di credito, che può essere espresso in due forme principali: il default dell'emittente o un deterioramento del merito creditizio che si riflette in un maggiore spread nei titoli di debito emessi dell'emittente. Nel primo caso ci si copre dal rischio che l'emitten

Incidenza costi fissi su fatturato

 L' incidenza costi fissi su fatturato è il rapporto tra i costi fissi sostenuti dell'impresa ed il fatturato dell'azienda. A parità di condizioni, una maggiore incidenza dei costi fissi sul fatturato rispetto ai costi variabili aumenta la variabilità degli utili. Ti potrebbe interessare anche: Rapporto costi/ricavi

Rapporto costi/ricavi

 Il  rapporto costi/ricavi   è il rapporto tra i costi operativi sostenuti dall'azienda e i ricavi netti. Il  rapporto costi/ricavi   è utilizzato per valutare quanto l'azienda è efficiente nella propria gestione. A parità di condizioni, minore il  rapporto costi/ricavi   e maggiore l'efficienza della gestione caratteristica dell'azienda, in quanto i ricavi netti sono generati con costi inferiori. Ti potrebbe interessare anche: Incidenza costi fissi su fatturato

Oneri finanziari netti

 Gli oneri finanziari netti sono gli interessi finanziari passivi di mutui, obbligazioni, finanziamenti e scoperti di conto corrente, al netto dei proventi finanziari generati dalla liquidità detenuta sul conto corrente e dai titoli negoziabili detenuti in bilancio. Ti potrebbe interessare anche: EBITDA/Oneri finanziari

Mercato OTF

Il mercato OTF (Organized Trading Facilities) è un mercato non regolamentato il cui sistema organizzato di negoziazione ha l'obiettivo di organizzare e facilitare lo scambio di obbligazioni, prodotti strutturati e derivati. Ti potrebbe interessare anche: MTF (finanza)

MTF (finanza)

 In finanza, il termine MTF rappresenta le multilateral trading facilities , ovvero sedi di negoziazione che non hanno funzioni di regolamentazione, ma solo di organizzazione e facilitazione degli scambi di titoli quotati su altri mercati. Ti potrebbe interessare anche: Mercato OTF

Margine lordo industriale

 Il  margine lordo industriale  è la differenza tra il fatturato ed i costi strettamente correlati all'acquisto e trasformazione di materie prime e semilavorati in prodotti finiti al lordo di ammortamenti ed accantonamenti, oneri finanziari e tasse, direttamente attribuibile all'attività industriale svolta dall'azienda. Ti potrebbe interessare anche: Margine operativo lordo (MOL) Margine operativo netto (MON)

Utile lordo industriale

L' utile lordo industriale  è l'utile strettamente correlato all'acquisto e trasformazione di materie prime e semilavorati in prodotti finiti, al lordo di ammortamenti ed accantonamenti, oneri finanziari e tasse. Ti potrebbe interessare anche: Margine operativo lordo (MOL) Margine lordo industriale

Utili normalizzati

Gli utili normalizzati sono   gli utili generati dall'azienda escludendo i costi non attinenti all'attività caratteristica dell'impresa e i costi ritenuti non ricorrenti o movimenti valutari sfavorevoli, per meglio riflettere l'andamento della gestione aziendale e per renderli comparabili con gli esercizi precedenti. Ti potrebbe interessare anche: Utile lordo industriale

EBITDA adjusted

  L' EBITDA adjusted  è il reddito operativo, al lordo di ammortamenti ed accantonamenti, oneri finanziari e tassi rettificato per costi non ricorrenti. L' EBITDA adjusted  esclude costi non attinenti all'attività caratteristica dell'impresa, costi ritenuti non ricorrenti o movimenti valutari sfavorevoli, per meglio riflettere l'andamento della gestione aziendale e per renderlo comparabili con i periodi precedenti. Ti potrebbe interessare anche: EBITDA

Reddito medio prospettico

  Il reddito medio   prospettico  è la stima del reddito medio che l'impresa prevede di generare a seguito  dell'attuazione di un business plan, piano industriale, riorganizzazione aziendale o  fusioni e acquisizioni (M&A) . Ti potrebbe interessare anche: Conto economico prospettico Stato patrimoniale prospettico Flussi di cassa prospettici Bilancio prospettico

EBITDA normalizzato

 L' EBITDA normalizzato  è il reddito operativo, al lordo di ammortamenti ed accantonamenti, oneri finanziari e tassi rettificato per costi non ricorrenti. L' EBITDA normalizzato  esclude costi non attinenti all'attività caratteristica dell'impresa, costi ritenuti non ricorrenti o movimenti valutari sfavorevoli, per meglio riflettere l'andamento della gestione aziendale e per renderlo comparabili con i periodi precedenti. Ti potrebbe interessare anche: EBIT normalizzato EBITDA

EBIT normalizzato

 L' EBIT normalizzato è il reddito operativo al netto al netto degli ammortamenti ed accantonamenti rettificato pr costi non ricorrenti. L' EBIT normalizzato  esclude costi non attinenti all'attività caratteristica dell'impresa, costi ritenuti non ricorrenti o movimenti valutari sfavorevoli, per meglio riflettere l'andamento della gestione aziendale e per renderlo comparabili con i periodi precedenti. Ti potrebbe interessare anche: EBIT EBITDA normalizzato

Reddito operativo (EBIT)

 Il  reddito operativo ( EBIT) è il reddito operativo, al netto degli ammortamenti ed accantonamenti, direttamente attribuibile alla gestione operativa dell'azienda, e rappresenta la redditività della gestione caratteristica.  Il  reddito operativo  ( EBIT)   è calcolato sottraendo al fatturato i costi direttamente correlati con la produzione dei beni e servizi venduti, i costi amministrativi, i costi commerciali e gli ammortamenti ed accantonamenti. A parità di condizioni, maggiore  Il  reddito operativo  ( EBIT)   e maggiore la redditività dell'azienda.

Scar da op capitale

 In finanza, scar da op capitale è la terminologia solitamente utilizzata per descrivere lo scarico da operazione sul capitale, ovvero la variazione in negativo della quantità di titoli posseduta a fronte di operazioni sul capitale che solitamente riguardano uno split (frazionamento) o reverse split (raggruppamento). Ti potrebbe interessare anche: Car da op capitale Split (azioni - borsa - finanza) Reverse split (azioni - borsa - finanza)

Write down (finanza)

 In finanza, il write-down è una svalutazione di un cespite delle attività aziendali. Il  write-down  è effettuato quando il fair value dell'attivo in esame è inferiore al valore contabile. Ti potrebbe interessare anche: Write-off (finanza)

EVA (finanza)

 In finanza, l' EVA (Economic Value Added)  è il valore economico creato dall'azienda in eccesso al costo economico del capitale utilizzato. L' EVA è dallo dalla differenza tra il NOPAT ed il costo del capitale dell'azienda, calcolato moltiplicando il WACC  per il capitale totale dell'azienda. Ti potrebbe interessare anche: MVA (finanza)

Market Value Added (MVA)

 In finanza, il market value added ( MVA )  è il valore di mercato in eccesso del valore contabile del capitale dell'impresa. Il  market value added ( MVA )  rientra negli indicatori del filone del valore aggiunto. Il  market value added ( MVA )  è quindi  correlato  a rendimenti sul capitale investito superiori al  costo medio ponderato del capitale (WACC) .

MVA (finanza)

 In finanza, il MVA (Market Value Added) è il valore di mercato in eccesso del valore contabile del capitale dell'impresa. Il MVA  rientra negli indicatori del filone del valore aggiunto. Il MVA è quindi  correlato  a rendimenti sul capitale investito superiori al  WACC  . Ti potrebbe interessare anche: EVA (finanza)

Adjusted EPS

L' adjusted EPS è l'utile per azione rettificato. L' adjusted EPS  esclude costi non attinenti all'attività caratteristica dell'impresa, costi ritenuti non ricorrenti o movimenti valutari sfavorevoli, per meglio riflettere l'andamento della gestione aziendale e per renderli comparabili con gli EPS dei periodi precedenti. L' adjusted EPS  è utilizzato per comparare la performance della società nel periodo di riferimento con le attese degli analisti, e anche per calcolare il rapporto prezzo-utili. Ti potrebbe interessare anche: EPS (ttm)

P/E (ttm)

 Il P/E (ttm) è il  rapporto price to earnings ratio che utilizza al denominatore l'utile per azione degli ultimi 12 mesi. Il  P/E (ttm)   può trarre in inganno soprattutto riguardo ad azioni cicliche, in quanto se ci si trova al picco del ciclo, e l'economia inizia a rallentare, le aziende potrebbero sembrare "sottovalutate" se si guarda al  P/E (ttm) ,   ma "sopravvalutate" se si guarda al futuro, in quanto si prevedono utili più bassi. Ti potrebbe interessare anche: EPS (ttm) Price-Earnings (P/E) ratio

EPS (ttm)

 L' EPS (ttm ) è l'utile per azione degli ultimi 12 mesi. Gli EPS (ttm) vengono calcolati sommando gli EPS degli ultimi 4 trimestri, anche a cavallo di due esercizi differenti. Ti potrebbe interessare anche: EPS (azioni - borsa - finanza) Adjusted EPS P/E (ttm) TTM (finanza)

Club deal (finanza)

 In finanza, il club deal è un investimento di private equity effettuato da un gruppo di investitori con patrimoni elevati che, attraverso una società veicolo, acquistano una partecipazione azionaria in un'azienda non quotata. Ti potrebbe interessare anche: Differenza tra pool e club deal

Deal (finanza)

 In finanza, il termine inglese deal è utilizzato per descrivere in maniera generale le operazioni di finanza straordinaria tra le quali operazioni di fusioni e acquisizioni (M&A), aumenti di capitale, collocamenti privati e ed emissioni azionarie ed obbligazionarie. Ti potrebbe interessare anche: Club deal (finanza)

Corso super secco

 Il corso super secco rappresenta il prezzo della solo quota capitale delle obbligazioni emesse sotto la pari. Il corso super secco è dato dalla differenza tra il corso secco e lo scarto di emissione dell'obbligazione. Ti potrebbe interessare anche: Corso secco e corso tel quel

Dietimi (obbligazioni)

 Nelle obbligazioni, i dietimi rappresentano il rateo di interesse che matura dallo stacco dell'ultima cedola. I dietimi sono calcolati su base giornaliera, dividendo il tasso di interesse per il numero di giorni del periodo, per poi moltiplicarlo per il numero di giorni di possesso dell'obbligazione. Ti potrebbe interessare anche: Dietimo giornaliero

Copertura corta (short hedging)

  La  copertura corta   (short hedging)  è una strategia di copertura nel quale si prende una posizione corta con i futures per coprire la posizione lunga sul sottostante. Con la  copertura corta   (short hedging)  quindi è possibile fissare il prezzo al quale si venderà l'attivo sottostante ad una data futura. Ti potrebbe interessare anche: Copertura lunga (long hedging) Cross hedging Posizione lunga e corta

Copertura lunga (long hedging)

 La copertura lunga   (long hedging) è una strategia di copertura nel quale si prende una posizione lunga con i futures per coprire la posizione corta sul sottostante. Con la  copertura lunga   (long hedging)  quindi è possibile fissare il prezzo al quale si acquisterà l'attivo sottostante ad una data futura. Ti potrebbe interessare anche: Copertura corta (short hedging)   Cross hedging Posizione lunga e corta

Contingent claim

In finanza, il contingent claim è un diritto che nasce dalla detenzione di strumenti derivati il cui valore finanziario è legato all'andamento del prezzo di un determinato bene finanziario, o reale, sottostante al derivato. Ti potrebbe interessare anche: Claim (finanza)

Obbligazioni convertendo

 Le obbligazioni convertendo sono obbligazioni convertibili in azioni la cui conversione risulta obbligatoria ed è a descrizione dell'emittente. Le obbligazioni convertendo sono per lo più emesse dagli istituti finanziari per ricapitalizzare la banca a fronte di grosse perdite. Ti potrebbe interessare anche: Obbligazioni contingent convertible (CoCo)

Clausola di rimborso anticipato

 La clausola di rimborso anticipato è una clausola del contratto obbligazionario che da diritto al rimborso dell'obbligazione ad una o più date prima della scadenza ad un prezzo prestabilito. La clausola di rimborso anticipato può essere a favore dell'azienda o dell'obbligazionista. Ti potrebbe interessare anche: Obbligazioni callable e putable Obbligazioni convertendo

Cash flow per azione

 Il cash flow per azione  rappresenta l'ammontare di free cash flow per singola azione. Il  cash flow per azione  è dato dal rapporto tra il flusso di denaro generato dalla gestione caratteristica al netto del CAPEX,  ed il numero di azioni emesse. Il  cash flow per azione  è tra i principali multipli per valutare le azioni. Ti potrebbe interessare anche: Cash flow/attivo

FCF/share

 Il rapporto FCF/share  rappresenta l'ammontare di free cash flow per singola azione. Il FCF/share è dato dal rapporto tra il flusso di denaro generato dalla gestione caratteristica al netto del CAPEX,  ed il numero di azioni emesse. Il FCF/share è tra i principali multipli per valutare le azioni. 

Cash flow/attivo

 Il  cash flow/attivo  è il rapporto tra i flussi di cassa e il totale dell'attivo dell'azienda. Il  cash flow/attivo   rappresenta l'efficienza nella gestione degli attivi aziendali, esprimendo l'ammontare di flusso di cassa generato dalle attività aziendali.  Il  cash flow/attivo può essere comparato con l' indice ROA per meglio comprendere l'efficenza nella gestione degli attivi aziendali. A parità di condizioni, maggiore il  cash flow/attivo  e maggiore l'efficienza dell'azienda. Ti potrebbe interessare anche: PFN/cash flow

WACC (finanza)

 In finanza, il  WACC è il costo medio ponderato del capitale e   rappresenta il costo al quale l'azienda riesce a finanziare le proprie attività. Il  WACC  è dato dalla media tra il costo del debito (Kd), tenendo conto dell'effetto dello scudo fiscale, ed il costo del capitale proprio (Ke), ponderata per il peso del debito e del capitale proprio all'interno della struttura finanziaria dell'azienda. Il  WACC  è il tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa nelle valutazioni di progetti ed aziende. Ove possibile, il  WACC  deve essere calcolato con valori di mercato. Ti potrebbe interessare anche: VAN (finanza aziendale)

VAN (finanza aziendale)

 In finanza aziendale, il  VAN è il valore attuale netto di un investimento, ed è uno dei principali metodi utilizzati per la valutazione di un progetto.                                           Il  VAN  è calcolato attualizzando i flussi d cassa generati dall'investimento nel tempo, e sottraendo al valore cosi calcolato l'investimento iniziale. L'investimento dovrebbe essere effettuato quando il  VAN  è maggiore di 0, mentre non dovrebbe essere implementato entrato se il  VAN  è inferiore a 0. Ti potrebbe interessare anche: WACC (finanza)

Conversione azioni di risparmio in ordinarie

 La conversione delle azioni di risparmio in azioni ordinarie è la conversione obbligatoria proposta agli azionisti in base ad un rapporto di cambio predeterminato. La  conversione delle azioni di risparmio in azioni ordinarie deve essere approvata dall'assemblea degli azionisti di risparmio. Ti potrebbe interessare anche: Azioni ordinarie Azioni di risparmio

Effetto diluizione (finanza)

 In finanza, l' effetto diluizione  si riferisce alla diminuzione della partecipazione nel capitale azionario di un'azienda a seguito all'emissione di nuove azioni, dovuto ad un aumento di capitale, o di una fusione, con gli azionisti che si troveranno un percentuale di possesso della nuova azienda inferiore. Ti potrebbe interessare anche: Clausole anti-diluizione

Alfa diluito (finanza)

 In finanza, l' alfa diluito rappresenta la quota di partecipazione della società al vertice del gruppo piramidale ai flussi di cassa generati dall'azienda alla base del gruppo piramidale. L' alfa diluito differisce dal valore della quota della partecipazione azionaria. Ti potrebbe interessare anche: Gruppi piramidali Effetto diluizione (finanza)

OPA residuale

 L 'OPA residuale è un'offerta pubblica di acquisto sul capitale non ancora detenuto da parte dell'azionista di maggioranza che detiene più del 90% del capitale azionario. Ti potrebbe interessare anche: OPA preventiva parziale OPA a cascata

OPA preventiva parziale

 L' OPA preventiva parziale è un'offerta pubblica di acquisto su almeno il 60% del capitale azionario da parte di un'acquirente che non abbia detenuto una partecipazione azionaria superiore all'1% negli ultimi 12 mesi, con la condizione che sia approvata dalla maggioranza della assemblea ordinaria. Ti potrebbe interessare anche: OPA residuale OPA a cascata

Gruppi piramidali

 I gruppi piramidali sono una forma di organizzazione aziendale nel quale il controllo è esercitato da una serie di partecipazioni azionarie a cascata. Al vertice dei gruppi piramidali si trovano le holding, che controllano la piramide, mentre alla base dei gruppi piramidali si trovano le società operative. I gruppi piramidali permettono di ridurre l'investimento necessario per mantenere il controllo delle società operative.   Ti potrebbe interessare anche: Concentrazione piramidale Alfa diluito (finanza)

Layering (finanza)

  In finanza, il  layering  è una pratica illegale di manipolazione di strumenti finanziari, attuata con l'utilizzo di algoritmi che immettono vari ordini di compravendita, con volumi bassi in relazione al volume medio di scambio, per poi cancellarli prima che questi vengano eseguiti, con l'obiettivo scopo di alterare il prezzo. Ti potrebbe interessare anche: Spoofing (finanza)

Spoofing (finanza)

 In finanza, lo spoofing è una pratica illegale di manipolazione di uno strumento finanziario, attuata con l'utilizzo di algoritmi che immettono un ordine di compravendita, con volumi elevati in relazione al volume medio di scambio, senza che questo venga eseguito, con lo scopo di alterare la percezione del livello di domanda e offerta per il titolo, e conseguentemente il prezzo.

Front running (finanza)

  In finanza, il front running  è la pratica illegale con la quale si eseguono sul mercato operazioni di compravendita, anticipando il flusso di ordini degli investitori. Il front running  genera profitti infinitesimali e necessita di un elevato volume di operazioni. Ti potrebbe interessare anche: Spoofing (finanza)

Tunneling (finanza)

 In finanza, il tunneling è una pratica illegale con la quale l'azionista di maggioranza trasferisce profitti e attivi aziendali veicolandoli in aziende da lui controllate, a discapito degli azionisti di minoranza. Ti potrebbe interessare anche: Front running (finanza)

Risultato Economico Attualizzato (REA)

 Il risultato economico attuale (REA) è il valore attuale dei flussi di cassa futuri generati dal progetto, al netto dell'investimento iniziale. Il risultato economico attuale è quindi in funzione dell'importo dei flussi di cassa attesi del progetto, della loro distribuzione temporale e del tasso di interesse utilizzato per attualizzare i flussi. Il progetto dovrebbe  essere accettato quando il  risultato economico attuale  è maggiore di 0, e non implementato  quando il  risultato economico attuale  è inferiore a 0. Ti potrebbe interessare anche: Indice di rendimento attualizzato (IRA)

EBIT

 L' EBIT (Earnings Before Interest Taxes)  è il reddito operativo, al netto degli ammortamenti ed accantonamenti, direttamente attribuibile alla gestione operativa dell'azienda, e rappresenta la redditività della gestione caratteristica.  L' EBIT   è calcolato sottraendo al fatturato i costi direttamente correlati con la produzione dei beni e servizi venduti, i costi amministrativi, i costi commerciali e gli ammortamenti ed accantonamenti. A parità di condizioni, maggiore  l' EBIT   e maggiore la redditività dell'azienda. Ti potrebbe interessare anche: EBIT normalizzato EBITDA

EBITDA margin

  L' EBITDA margin  rappresenta la marginalità dell'azienda ed è dato dal rapporto EBITDA ricavi.  L' EBITDA  margin  è uno degli indicatori utilizzati per comparare la marginalità delle diverse aziende che operano in uno stesso settore o dei diversi settori.  A parità di condizioni, maggiore l' EBITDA  margin  e maggiore la marginalità dell'azienda, in quanto si ha un EBITDA superiore per uno stesso livello di ricavi. Ti potrebbe interessare anche: EBITDA PFN/EBITDA EBITDA/Oneri finanziari

EBITDA percentuale

 L' EBITDA percentuale  rappresenta l'incidenza dell'EBITDA sulle vendite dell'azienda ed è calcolato rapportando l'EBITDA ai ricavi.  L' EBITDA percentuale  è uno degli indicatori utilizzati per comparare la redditività di diverse aziende che operano in uno stesso settore o port comparare la redditività tra diversi settori.  A parità di condizioni, maggiore l' EBITDA percentuale  e maggiore la redditività dell'azienda, in quanto si ha un EBITDA superiore per uno stesso livello di vendite. Ti potrebbe interessare anche: EBITDA PFN/EBITDA EBITDA/Oneri finanziari

EBITDA

 L' EBITDA (Earnings Before Interest Taxes Depreciation Amortization)  è il reddito operativo, al lordo di ammortamenti ed accantonamenti, oneri finanziari e tasse, direttamente attribuibile alla gestione operativa dell'azienda, e rappresenta un'indice di redditività ed un'approssimazione dei flussi di cassa della gestione caratteristica dell'azienda. L' EBITDA   rappresenta il reddito disponibile per il reinvestimento per il mantenimento della predizione ed il pagamento di tasse ed oneri fiscali.    L' EBITDA  è calcolato sottraendo al fatturato i costi direttamente correlati con la produzione dei beni e servizi venduti, i costi amministrativi e commerciali. A parità di condizioni, maggiore l' EBITDA   e maggiore la redditività dell'azienda. Ti potrebbe interessare anche: EBIT EBITDA percentuale EBITDA/Oneri finanziari PFN/EBITDA EBITDA adjusted Differenza tra EBITDA e EBITDA adjusted

Costo opportunità del capitale

 Il costo opportunità del capitale rappresenta il rendimento richiesto dal progetto in base ai redimenti offerti da altri investimenti con il medesimo rischio. Il  costo opportunità del capitale rappresenta quindi il rendimento al quale l'azienda rinuncia per investire nel progetto. Ti potrebbe interessare anche: Costo medio ponderato del capitale (WACC)

Valore Attuale Modificato (VAM)

 Il Valore Attuale Modificato (VAM) è dato dalla somma del Valore Attuale Netto (VAN) ed il valore attuale dei benefici e dei costi accessori derivanti dalla modalità di finanziamento scelta, come ad esempio il beneficio dello scudo fiscale del debito ed i costi dell'emissione. Ti potrebbe interessare anche: VAN (economia) Costo opportunità del capitale Costo medio ponderato del capitale (WACC)

ALM (finanza)

 In finanza, il termine ALM (Asset Liability Management) si riferisce alla gestione coordinata delle  attività e passività di un'istituto finanziario. L' ALM è utilizzato spesso in relazione alle banche, relativamente  alle proprie attività e passività sensibili ai tassi di interesse, e ai fondi pensione, in relazione ai rendimenti necessari per far fronte agli esborsi pensionistici.

ISIN DK

  Il codice ISIN con prefisso DK  identifica i titoli il cui emittente è domiciliato in Danimarca. Gli ISIN con prefisso  DK  identificano la gran parte dei titoli azionari e obbligazionari che sono scambiati nelle borse spagnole. Ti potrebbe interessare anche: Codice ISIN

ISIN CH

  Il codice ISIN con prefisso  CH  identifica i titoli il cui emittente è domiciliato in Svizzera. Gli ISIN con prefisso CH  identificano la gran parte dei titoli azionari e obbligazionari che sono scambiati nelle borse svizzere. Ti potrebbe interessare anche: Codice ISIN

ISIN ES

     Il codice ISIN con prefisso  ES  identifica i titoli il cui emittente è domiciliato in Spagna. Gli ISIN con prefisso  ES  identificano la gran parte dei titoli azionari e obbligazionari che sono scambiati nelle borse spagnole. Ti potrebbe interessare anche: Codice ISIN

ISIN US

    Il codice ISIN con prefisso US  identifica i titoli il cui emittente è domiciliato negli Stati Uniti. Gli ISIN con prefisso  US  identificano i titoli azionari e obbligazionari che sono in gran parte scambiati nelle borse statunitensi. Ti potrebbe interessare anche: Codice ISIN

Patrimonio netto rettificato

 Il  patrimonio netto rettificato  è il patrimonio netto calcolato rettificando il valore dell'attivo e del passivo per rifletterne il valore di mercato. Il patrimonio netto rettificato riflette valori di mercato che non sono espressi nel patrimonio netto che si deduce dalla contabilità dell'azienda. Il patrimonio netto rettificato può essere utilizzato per valutazioni aziendali in ambito di operazioni di fusioni e acquisizioni (M&A) .

Swap su valute

Lo swap su valute è un contratto swap che prevede lo scambio periodico di flussi monetari in valuta estera. I flussi monetari dello swap su valute sono tassi di interesse che possono essere fissi o variabili a seconda della tipologia dello swap. All'inizio del contratto, lo  swap su valute presuppone lo scambio di un capitale iniziale con un capitale equivalente in valuta estera. Periodicamente, le parti di uno swap su valute sis cambiano un tasso di interesse calcolato sul capitale scambiato inizialmente. Alla scadenza, lo swap su valute prevede lo scambio del capitale iniziale. Ti potrebbe interessare anche: Derivati su valute

Opzioni path-dependent

 Le opzioni path-dependent sono opzioni il cui profitto dipende dalla andamento del prezzo del sottostante e non dal prezzo al momento dell'esercizio dell'opzione. Ti potrebbero interesare anche: Opzioni asiatiche Opzioni bermuda Lookback option (opzioni lookback) Opzioni esotiche

Linea di credito autoliquidante

 La linea di credito autoliquidante è una forma di finanziamento a breve termine dove il debitore, tipicamente un'azienda, mette a garanzia della linea delle poste di attivo di bilancio la cui liquidazione servirà ad estinguere la linea. Ti potrebbe interessare anche: Linea di credito committed Linea di credito a revoca (uncommitted) Linea di credito rotativa (revolving) Linea di credito evergreen Linea di credito stand-by

ISIN NL

   Il codice ISIN con prefisso  NL  identifica i titoli il cui emittente è domiciliato in Olanda. Gli ISIN con prefisso NL  identificano i titoli azionari e obbligazionari i cui emittenti sono domiciliati nei Paesi bassi. Ti potrebbe interessare anche: Codice ISIN

ISIN GB

    Il codice ISIN con prefisso  GB  identifica i titoli il cui emittente è domiciliato in Gran Bretagna. Gli ISIN con prefisso  GB  identificano i titoli azionari e obbligazionari i cui emittenti sono domiciliati nel Regno Unito. Ti potrebbe interessare anche: Codice ISIN

ISIN GR

   Il codice ISIN con prefisso  GR  identifica i titoli il cui emittente è domiciliato in Grecia. Gli ISIN con prefisso  GR  identificano  titoli azionari e obbligazionari grechi. Ti potrebbe interessare anche: Codice ISIN

Lotto minimo (obbligazoni)

 Nelle obbligazioni, il lotto minimo rappresenta il quantitativo minimo negoziabile di un'obbligazione. Il controvalore del lotto minimo è dato dal prodotto tra il quantitativo minimo negoziale ed il valore facciale dell'obbligazione. Le obbligazioni possono essere scambiate per un valore pari o multiplo del lotto minimo . Ti potrebbe interessare anche: Taglio minimo (obbligazioni)

Obbligazioni retail

 Le obbligazioni retail sono obbligazioni rivolte ai piccoli risparmiatori che prevedono un taglio minimo solitamente intorno ai €1.000 o equivalente in valuta. Le  obbligazioni retail sono offerte in collocamento tramite le filiali fisiche o online delle banche presenti sul territorio. Ti potrebbe interessare anche: Investitori retail

Flussi di cassa prospettici

 I flussi di cassa prospettici sono una stima dei flussi di cassa che l'azienda prevede di generare in relazione all'attuazione di un business plan, piano industriale, riorganizzazione aziendale o fusioni e acquisizioni (M&A) . Ti potrebbe interessare anche: Bilancio prospettico Reddito medio prospettico

Flussi di cassa incrementali

I flussi di cassa incrementali sono i flussi di cassa che l'azienda riceve dall'accettazione di un nuovo progetto. I flussi di cassa incrementali sono dati dalla differenza tra i flussi di cassa generati in presenza del progetto ed i flussi di cassa in assenza del progetto. Ti potrebbe interessare anche: Profilo di cassa

Fusione eterogenea regressiva

  La  fusione eterogenea regressiva  è una  fusione eterogenea  tra una società di persone ed una società di capitali nella quale la società risultante dalla fusione assume la forma giuridica di società di persone. Ti potrebbe interessare anche: Fusione eterogenea progressiva

Fusione eterogenea

 La  fusione eterogenea  è una fusione intrapresa da due aziende aventi una diversa tipologia giuridica, ad esempio tra una società per azioni ed una società a responsabilità limitata o tra una società a responsabilità limitata ed una società in nome collettivo. Ti potrebbe interessare anche: Fusione omogenea

Fusione omogenea

 La fusione omogenea è una fusione intrapresa da due aziende aventi la stessa tipologia giuridica, ad esempio tra due società per azioni o due società a responsabilità limitata. Ti potrebbe interessare anche: Fusione eterogenea

Fusione per unione

 La fusione per unione è una fusione nel quale le aziende che decidono di fondersi perdono la propria individualità giuridica per dar vita ad una nuova impresa. Nella fusione per unione , gli azionisti ricevono una quota della nuova azienda proporzionalmente alla quota detenuta nella precedente azienda e al rapporto di conversione come da contratto di fusione. Solitamente, la fusione per unione è in traversa da aziende che hanno una dimensione simile. 

Underwriting (finanza)

In finanza, l' underwriting  è il processo attraverso il quale la banca di investimento, che fa da advisor all'emissione di titoli, sottoscrive, a sconto, l'intera emissione per poi provvedere al collocamento sul mercato. Con l' underwriting l'emittente colloca l'intero ammontare dell'emissione secondo quanto prefissato. Ti potrebbe interessare anche: Underwriter (IPO)

Obbligazioni privilegiate

 Le  obbligazioni privilegiate  sono le obbligazioni che occupano la posizione più alta nella struttura finanziaria dell'azienda. Le  obbligazioni  privilegiate  hanno la priorità sugli attivi aziendali in caso di fallimento dell'emittente, e per questo motivo sono considerate più sicure rispetto alle obbligazioni postergate. Le  obbligazioni  privilegiate  possono essere garantite da asset specifici.  Ti potrebbe interessare anche: Obbligazioni postergate

Obbligazioni postergate

 Le  obbligazioni postergate  sono obbligazioni che, in caso di insolvenza della società, hanno un diritto di prelazione sugli attivi societari inferiore rispetto ad obbligazioni privilegiate. Le  obbligazioni  postergat e  sono le prime ad assorbire le perdite in caso di insolvenza della società, e per questo motivo hanno un rendimento superiore. Ti potrebbe interessare anche: Obbligazioni privilegiate

Clausola right of first refusal

 La  clausola right of first refusal  è una clausola contrattuale di un contratto para-sociale con la quale è fatto divieto al socio di vendere la propria quota ad un terzo prima che questa non sia stata offerta, alle medesime condizioni, ai soci attuali. Ti potrebbe interessare anche: Clausola right to match Clausola di co-vendita

ISIN IT

  Il codice ISIN con prefisso  IT  identifica i titoli il cui emittente è domiciliato in Italia. Gli ISIN con prefisso  IT  identificano i fondi di diritto italiano, oltre che titoli azionari e obbligazionari i cui emittenti sono domiciliati in Italia. Ti potrebbe interessare anche: Codice ISIN

ISIN DE

  Il codice ISIN con prefisso  DE  identifica i titoli il cui emittente è domiciliato in Germania. Gli ISIN con prefisso  DE  identificano una piccola parte degli ETF, oltre che titoli azionari e obbligazionari i cui emittenti sono domiciliati in Germania. Ti potrebbe interessare anche: Codice ISIN

Flusso di cassa libero

 Il  flusso di cassa libero  è il flusso di denaro generato dalla gestione caratteristica, al netto degli investimenti in capitalizzazioni materiali e immateriali, il cosiddetto CAPEX. Il  flusso di cassa  libero  è quindi l'ammontare di denaro che rimane all'impresa dopo aver effettuato gli investimenti necessari al mantenimento e alla crescita della produzione, e che quindi è disponibile per far fronte ad eventuali debiti societari o per la distribuzione agli azionisti sotto forma di dividendo e di riacquisto di azioni proprie. Il  flusso di cassa  libero  è il flusso di cassa che viene attualizzato per calcolare il valore dell'azienda, utilizzando come tasso di sconto il  costo medio ponderato del capitale (WACC) .

Flusso di cassa disponibile

  Il  flusso di cassa disponibile  è il flusso di cassa generato dalla gestione operativa, al netto degli investimenti in capitalizzazioni materiali e immateriali, il cosiddetto CAPEX. Il  flusso di cassa  disponibile  è quindi l'ammontare di denaro che rimane all'impresa dopo aver effettuato gli investimenti necessari al mantenimento e alla crescita della produzione, e che quindi è disponibile per far fronte ad eventuali debiti societari o per la distribuzione agli azionisti sotto forma di dividendo e di riacquisto di azioni proprie. Il  flusso di cassa  disponibile  è il flusso di cassa che viene attualizzato per calcolare il valore dell'azienda, utilizzando come tasso di sconto il  costo medio ponderato del capitale (WACC) .

Fattore di attualizzazione (matematica finanziaria)

  In matematica finanziaria, il  fattore di attualizzazione  permette di trovare iil valore attuale di una somma ricevuta nel futuro. La formula del  fattore di attualizzazione  è espressa come il reciproco di uno più il tasso di interesse. Il  fattore di attualizzazione  è in funzione della distanza temporale della somma futura e del livello dei tassi di interesse. A parità di condizioni, maggiore il periodo temporale ed il tasso di interesse applicato, minore il  fattore di attualizzazione  e conseguentemente il valore attuale della somma futura.

Clausola hell or high water

 La clausola hell or high water  è una clausola contrattuale  utilizzata nelle  fusioni e acquisizioni (M&A)  con la quale l'acquirente si impegna a soddisfare le richieste che dovessero emergere dalle autorità preposte ad  avallare l'operazione, come ad esempio l'antitrust, in modo da completare l'acquisizione al prezzo pattuito.

Costo medio ponderato del capitale (WACC)

 Il costo medio ponderato del capitale (WACC)  rappresenta il costo al quale l'azienda riesce a finanziare le proprie attività. Il  costo medio ponderato del capitale (WACC) è dato dalla media tra il costo del debito (Kd), tenendo conto dell'effetto dello scudo fiscale, ed il costo del capitale proprio (Ke), ponderata per il peso del debito e del capitale proprio all'interno della struttura finanziaria dell'azienda. Il  costo medio ponderato del capitale (WACC) è il tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa nelle valutazioni di progetti ed aziende. Ove possibile, il  costo medio ponderato del capitale (WACC) deve essere calcolato con valori di mercato. Ti potrebbe interessare anche: Costo del debito (Kd) Costo del capitale proprio Scudo fiscale del debito

Costo del capitale proprio

Il costo del capitale proprio  rappresenta la remunerazione richiesta da coloro che finanziano il  capitale di rischio , come gli azionisti. Il costo del capitale proprio è solitamente stimato   utilizzando il  modello CAPM . Il  costo del capitale proprio   è direttamente proporzionale alla rischiosità dell'investimento: a parità di condizioni maggiore il rischio sopportato dagli azionisti, e maggiore il costo del capitale proprio per l'azienda. Il costo del capitale proprio , insieme al costo del debito (Kd) , permette di calcolare il costo medio ponderato del capitale (WACC) dell'azienda.

Costo del debito (Kd)

 Il costo del debito (Kd) è il costo aggregato al quale un'azienda può finanziarsi ricorrendo a nuovo debito  ed è utilizzato, al netto dell'effetto dello scudo fiscale, insieme al costo dell'equity (Ke) per calcolare il costo medio ponderato del capitale (WACC) di un'azienda. Il costo del debito (Kd) , tiene conto sia del livello dei tassi di interesse che del rischio di credito dell'azienda, che tiene conto di fattori come l'attività di business e la leva finanziaria. Ti potrebbe interessare anche: Scudo fiscale del debito Costo del capitale proprio

VAOC negativo

 Il VAOC negativo si ha quando il valore attuale delle opportunità di crescita è negativo, ovvero quando il mercato assegna un valore di mercato all'azienda che è inferiore al valore attuale degli utili futuri, assumendo una crescita nulla. Ti potrebbe interessare anche: VAOC (finanza) Utile per azione (EPS) negativo

VANOC (finanza aziendale)

  In finanza aziendale il  VANOC  rappresenta il valore attuale netto delle opportunità di crescita, ovvero il valore attuale netto degli investimenti in nuovi progetti, e quindi il valore dato alle aspettative di crescita. La somma tra il  VANOC ed il valore attuale dei flussi di cassa attuali, assumendo una crescita nulla, permette di calcolare il valore di un'azienda.

VAOC (finanza)

 In finanza, il VAOC rappresenta il valore attuale delle opportunità di crescita, ovvero l'aspettativa di crescita riflessa nel prezzo dell'azione.  Il VAOC , insieme al valore attuale degli utili, assumendo una crescita nulla, rappresenta il prezzo di mercato per azione che gli investitori sono disposti a pagare. Ti potrebbe interessare anche: VAOC negativo TTM (finanza)

Obbligazioni con obbligo di conversione

 Le obbligazioni con obbligo di conversione sono obbligazioni convertibili che prevedono la conversione obbligatoria ed automatica in azioni. Le  obbligazioni con obbligo di conversione prevedono un rapporto di conversione variabile, in funzione del prezzo delle azioni. Data l'assenza dell'opzione di conversione a favore del detentore dell'obbligazione, le obbligazioni con obbligo di conversione offrono una cedola più alta rispetto alle tradizionali obbligazioni convertibili. Ti potrebbe interessare anche: Obbligazioni convertibili

Obbligazioni con conversione inversa

 Le obbligazioni con conversione inversa sono obbligazioni convertibili dove l'opzione di conversione è a favore dell'emittente, e non dell'investitore. Per l'investitore, l' obbligazione con conversione inversa  è data dall'obbligazione ordinaria con allegata la vendita di un opzione put. Per questo motivo, l' obbligazione con conversione inversa  paga una cedola maggiore rispetto ad una obbligazione ordinaria comparabile, perchè l'investitore si assume il rischio che l'obbligazione venga convertita in azioni che hanno un valore minore del valore nominale del bond. Al contrario di una obbligazione convertibile tradizionale, l'investitore avrà un rendimento maggiore rispetto all'investimento in una obbligazione ordinaria, qualora l'obbligazione non venga convertita, in quanto incasserebbe una cedola maggiore. 

Clausola cash sweep

 La clausola cash sweep è una clausola del contratto di finanziamento che obbliga il debitore a trasferire al creditore i fondi rimanenti dopo aver pagato le spese operative e gli interessi sul debito.  La clausola cash sweep ha l'obiettivo di ridurre l'ammontare dell'esposizione per il creditore rimborsando anticipatamente parte del capitale del finanziamento. La clausola cash sweep è solitamente prevista per finanziamenti erogati a business ciclici e particolarmente indebitati. 

Clausola non-solicitation

La  clausola non-solicitation  è una clausola contrattuale  utilizzata nelle  fusioni e acquisizioni (M&A)  attraverso la quale le parti si impegnano a non sollecitare dipendenti e clienti della controparte per un determinato periodo temporale dopo il closing dell'operazione.

Franchigia assoluta (M&A)

 In M&A, la franchigia assoluta è una clausola contrattuale con la quale compratore e venditore   predispongono una franchigia ad eventuali indennizzi e penali dovute alla controparte. Ti potrebbe interessare anche: Clausola R&W (Representations and Warranties)