Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da luglio, 2021

Capitale netto a valori correnti

 Il  capitale netto a valori correnti  è il capitale netto calcolato rettificando il valore dell'attivo e del passivo per rifletterne il valore di mercato. Il  capitale netto  a valori correnti  riflette valori di mercato che non sono espressi nel capitale netto che si deduce dalla contabilità dell'azienda. Il  capitale netto  a valori correnti  può essere utilizzato per valutazioni aziendali in ambito di operazioni di  fusioni e acquisizioni (M&A) .

Capitale netto rettificato

 Il  capitale netto rettificato  è il capitale netto calcolato rettificando il valore dell'attivo e del passivo per rifletterne il valore di mercato. Il  capitale netto rettificato  riflette valori di mercato che non sono espressi nel capitale netto che si deduce dalla contabilità dell'azienda. Il  capitale netto rettificato  può essere utilizzato per valutazioni aziendali in ambito di operazioni di  fusioni e acquisizioni (M&A) .

Test acido (economia)

  In economia, il  test acido  è un indice di bilancio che misura la liquidità di brevissimo termine dell'azienda e rappresenta la capacità di far fronte alle passività correnti con le sole liquidità immediate. Il test acido   è dato dal rapporto tra le liquidità immediate e il passivo corrente. Ti potrebbe interessare anche: Current ratio

Acid test (bilancio)

 In bilancio, l' acid test è un indice di bilancio che misura la liquidità di brevissimo termine dell'azienda e rappresenta la capacità di far fronte alle passività correnti con le sole liquidità immediate. L' acid test   è dato dal rapporto tra le liquidità immediate e il passivo corrente. Ti potrebbe interessare anche: Current ratio

Leverage (economia)

  In economia, il  leverage  rappresenta la leva finanziaria utilizzata da un'azienda ed è dato dal  rapporto tra debito e mezzi propri (equity). Il  leverage  è conseguenza della politica finanziaria adottata dal management. Il  leverage  è utilizzato, insieme ad altri indicatori, per valutare la solidità finanziaria della società. Ti potrebbe interessare anche: Rapporto di indebitamento ottimale Rapporto di indebitamento negativo Indebitamento finanziario netto

Leva finanziaria (economia aziendale)

 In economia aziendale, la  leva finanziaria  è il  rapporto tra debito e mezzi propri (equity). La  leva finanziaria  è conseguenza della politica finanziaria adottata dal management. La  leva finanziaria  è utilizzata, insieme ad altri indicatori, per valutare la solidità finanziaria della società. Ti potrebbe interessare anche: Rapporto di indebitamento ottimale Rapporto di indebitamento negativo Indebitamento finanziario netto

Leva finanziaria (economia e gestione delle imprese)

   In economia e gestione delle imprese, la  leva finanziaria  è il  rapporto tra debito e mezzi propri (equity). La  leva finanziaria  è conseguenza della politica finanziaria adottata dal management. La  leva finanziaria  è utilizzata, insieme ad altri indicatori, per valutare la solidità finanziaria della società. Ti potrebbe interessare anche: Rapporto di indebitamento ottimale Rapporto di indebitamento negativo Indebitamento finanziario netto

Leva finanziaria (bilancio)

  In bilancio, la  leva finanziaria  è il  rapporto tra debito e mezzi propri (equity). La  leva finanziaria  è conseguenza della politica finanziaria adottata dal management. La  leva finanziaria  è utilizzata, insieme ad altri indicatori, per valutare la solidità finanziaria della società. Ti potrebbe interessare anche: Rapporto di indebitamento ottimale Rapporto di indebitamento negativo Indebitamento finanziario netto

Leverage (bilancio)

 In bilancio, il  leverage  rappresenta la leva finanziaria utilizzata da un'azienda ed è dato dal  rapporto tra debito e mezzi propri (equity). Il  leverage  è conseguenza della politica finanziaria adottata dal management. Il  leverage  è utilizzato, insieme ad altri indicatori, per valutare la solidità finanziaria della società. Ti potrebbe interessare anche: Rapporto di indebitamento ottimale Rapporto di indebitamento negativo Indebitamento finanziario netto

Finanziamenti in pool

  I  finanziamenti in pool  sono finanziamenti erogati da un pool di banche ad un'impresa. I  finanziamenti   in pool  hanno come obiettivo la diversificazione del rischio di credito del portafoglio di prestiti delle banche. Nei  finanziamenti   in pool ,  l'azienda che contrae il prestito fornisce il mandato ad una banca, definita banca capofila o lead, di costituire il pool di banche e gestire il processo dell'erogazione del  finanziamento   in pool . La banca capofila quindi recluta le banche interessate all'operazione e crea il "pool di banche" che erogherà il  finanziamento   in pool . Ti potrebbe interessare anche: Pool bancario Differenza tra pool e club deal

Prestiti in pool

 I  prestiti in pool  sono prestiti erogati da un pool di banche ad un'impresa. I  prestiti  in pool  hanno come obiettivo la diversificazione del rischio di credito del portafoglio di prestiti delle banche. Nei  prestiti  in pool ,  l'azienda che contrae il prestito fornisce il mandato ad una banca, definita banca capofila o lead, di costituire il pool di banche e gestire il processo dell'erogazione del  prestito  in pool . La banca capofila quindi recluta le banche interessate all'operazione e crea il "pool di banche" che erogherà il  prestito  in pool . Ti potrebbe interessare anche: Pool bancario Differenza tra pool e club deal

FIA (economia)

  In economia, i  FIA (Fondi di Investimento Alternativi)  sono fondi di investimento che adottano strategie alternative ai tradizionali fondi azioni e obbligazionari. I  FIA  ricorrono a derivati per assumere posizioni lunghe e corte in azioni, obbligazioni, materie prime e valute, ed investono anche in immobili e aziende non quotate o alle primi fasi di vita, per generare rendimenti non correlati con il mercato.  I  FIA  offrono  quindi la possibilità di diversificare ulteriormente il portafoglio, ottimizzandone il profilo di rischio/rendimento. Solitamente, i  FIA   sono strutturati con la forma giuridica della limited partnership in modo da avere meno obblighi di trasparenza e permettere l'investimento in strumenti illiquidi.  A differenza dei fondi tradizionali, i  FIA   adottano commissioni di performance e, generalmente, hanno l'obiettivo di generare un rendimento assoluto, non collegato ad un benchmark tradizionale. Di regola, l'investimento in  FIA   è riservato ad

FIA (Fondi di Investimento Alternativi)

   I  FIA (Fondi di Investimento Alternativi)  sono fondi di investimento che adottano strategie alternative ai tradizionali fondi azioni e obbligazionari. I  FIA (Fondi di Investimento Alternativi)  ricorrono a derivati per assumere posizioni lunghe e corte in azioni, obbligazioni, materie prime e valute, ed investono anche in immobili e aziende non quotate o alle primi fasi di vita, per generare rendimenti non correlati con il mercato.  I  FIA (Fondi di Investimento Alternativi)   offrono quindi la possibilità di diversificare ulteriormente il portafoglio, ottimizzandone il profilo di rischio/rendimento. Solitamente, i  FIA (Fondi di Investimento Alternativi)   sono strutturati con la forma giuridica della limited partnership in modo da avere meno obblighi di trasparenza e permettere l'investimento in strumenti illiquidi.  A differenza dei fondi tradizionali, i  FIA (Fondi di Investimento Alternativi)   adottano commissioni di performance e, generalmente, hanno l'obiettivo di

FIA chiusi

 I  FIA chiusi  sono fondi di investimento alternativi  che prevedono che la sottoscrizione e il rimborso delle  quote di investimento avvenga solo in determinati periodi temporali, o qualora siano quotati su un mercato secondario, con altri investitori in maniera continuativa.  Nei  FIA chiusi  il numero delle quote non varia a seguito delle richieste di sottoscrizione e rimborso. I  FIA chiusi  raccolgono i fondi sul mercato primario ,  quello istituzionale, per poi quotarsi sul mercato secondario per permettere la compravendita delle quote, se ritenuto necessario.  I  FIA chiusi  non quotati forniscono varie scadenze alle quali gli investitori possono richiedere il rimborso della propria quota. La stabilità del capitale raccolto dai  FIA chiusi  da la possibilità di investire con strategie più complesse in titoli meno liquidi e con l'utilizzo della leva finanziaria. Ti potrebbe interessare anche: FIA aperti

Fondi istituzionali

 I  fondi istituzionali  sono fondi riservati ad investitori istituzionali, che prevedono un investimento minimo che solitamente sia aggira intono ai €500.000 o €1.000.000 ed una commissione di gestione nettamente inferiore rispetto alla classe riservata gli investitori retail . Ti potrebbe interessare anche: Fondi retail

Fondi retail

 I fondi retail  sono fondi riservati ai risparmiatori individuali, che prevedono un investimento minimo che solitamente sia aggira intono ai €1.000 o €5.000 ed una commissione di gestione nettamente superiore rispetto alla classe riservata gli investitori istituzionali . Ti potrebbe interessare anche: Fondi istituzionali

FIA (investimenti)

  Negli investimenti, i  FIA (Fondi di Investimento Alternativi)  sono fondi di investimento che adottano strategie alternative ai tradizionali fondi azioni e obbligazionari. I  FIA  ricorrono a derivati per assumere posizioni lunghe e corte in azioni, obbligazioni, materie prime e valute, ed investono anche in immobili e aziende non quotate o alle primi fasi di vita, per generare rendimenti non correlati con il mercato.  I  FIA  offrono  quindi la possibilità di diversificare ulteriormente il portafoglio, ottimizzandone il profilo di rischio/rendimento. Solitamente, i  FIA   sono strutturati con la forma giuridica della limited partnership in modo da avere meno obblighi di trasparenza e permettere l'investimento in strumenti illiquidi.  A differenza dei fondi tradizionali, i  FIA   adottano commissioni di performance e, generalmente, hanno l'obiettivo di generare un rendimento assoluto, non collegato ad un benchmark tradizionale. Di regola, l'investimento in  FIA   è riser

Investitori istituzionali

 Gli investitori istituzionali sono enti pubblici e privati che investono le somme raccolte da altri soggetti che fungono da beneficiari ultimi dell'investimento. Gli investitori istituzionali sono fondi pensione, fondi comuni, assicurazioni e altri organismi di investimento collettivo. Gli investitori istituzionali sono investitori professionali, e per questo motivo possono sottoscrivere prodotti finanziari riservati e non disponibili agli investitori retail .

FIA riservati

 I  FIA riservati sono fondi di investimento alternativi riservati agli investitori istituzionali . I  FIA riservati  possono investire in tutte le classi di attivo e utilizzare in modo importante strumenti derivati, con un minor obbligo di trasparenza nei confronti degli investitori.

FIA aperti

 I  FIA aperti  sono fondi di investimento alternativi che promettono una liquidità giornaliera, ovvero la possibilità di acquistare e vendere le quote del fondo giornalmente. I FIA aperti  possono comprendere le strategie market neutral, long-short, relative value e global macro.  I  FIA aperti  permettono di diversificare ulteriormente il portafoglio, migliorandone il profilo rischio/rendendo. La criticità principale dei  FIA aperti   risiede nella promessa della liquidità giornaliera nonostante gli investimenti in portafoglio risultino illiquidi. Ti potrebbe interessare anche: FIA chiusi

FIA (finanza)

 In finanza, i FIA (Fondi di Investimento Alternativi)  sono fondi di investimento che adottano strategie alternative ai tradizionali fondi azioni e obbligazionari. I  FIA  ricorrono a derivati per assumere posizioni lunghe e corte in azioni, obbligazioni, materie prime e valute, ed investono anche in immobili e aziende non quotate o alle primi fasi di vita, per generare rendimenti non correlati con il mercato.  I  FIA  offrono  quindi la possibilità di diversificare ulteriormente il portafoglio, ottimizzandone il profilo di rischio/rendimento. Solitamente, i  FIA   sono strutturati con la forma giuridica della limited partnership in modo da avere meno obblighi di trasparenza e permettere l'investimento in strumenti illiquidi.  A differenza dei fondi tradizionali, i  FIA   adottano commissioni di performance e, generalmente, hanno l'obiettivo di generare un rendimento assoluto, non collegato ad un benchmark tradizionale. Di regola, l'investimento in  FIA   è riservato ad in

OICVM e FIA

  Gli OICVM e FIA sono veicoli di investimento che raccolgono il risparmio dagli investitori. Gli  OICVM (Organismi di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari)  investono principalmente in titoli mobiliari titoli mobiliari, come ad esempio azioni, obbligazioni, e altri titoli quotati in mercati regolamentati. I FIA (Fondi di Investimento Alternativi)  ricorrono a derivati per avere posizioni lunghe e corte in azioni, obbligazioni, materie prime e valute, ed investono anche in immobili e aziende non quotate o alle primi fasi di vita, per generare rendimenti non correlati con il mercato.

OICVM

 Gli  OICVM (Organismi di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari)  sono veicoli di investimento che raccolgono il risparmio dei vari investitori ed investono in titoli mobiliari, come ad esempio azioni, obbligazioni, e altri titoli quotati in mercati regolamentati, secondo la politica di investimento definita.    Il valore dell' OICVM   è dato dal  NAV (Net Asset Value) , che viene calcolato giornalmente, o con frequenza diversa per particolari tipologie di  OICVM , utilizzando il prezzo di chiusura dei vari strumenti presenti in portafoglio. Il valore complessivo dell' OICVM  cosi calcolato viene diviso per il numero di quote esistenti, calcolando il NAV per ogni singola quota. Gli  OICVM  permettono ai piccoli risparmiatori, con un investimento minimo relativamente basso, di avere un'esposizione diversificata ed una gestione professionale. Ti potrebbe e interessare anche: OICVM e FIA

Derivati bancari

 I  derivati bancari  sono strumenti finanziari che derivano il proprio valore da un altro attivo. I  derivati  bancari   hanno la forma di contratti tra due parti, una che assume una posizione lunga e conseguentemente trae un profitto dal rialzo del prezzo del sottostante, e l'altra, che assume una posizione corta, e di conseguenza trae profitto dal calo del prezzo del sottostante.  I  derivati   bancari  possono obbligare le parti a scambiare il bene ad un prezzo ed ad una data predefinita oppure fornire ad ad una parte il diritto di esercitare entro una determinata data. di acquistare o vendere il sottostante ad un prezzo prefissato, dietro pagamento di un premio. La controparte, una volta che il compratore decide di esercitare il proprio diritto, è obbligato a eseguire il contratto.  I  derivati   bancari  generano una posizione con leva, in quanto il capitale richiesto per aprire una posizione, in confronto al valore nozionale, è molto ridotto. I  derivati   bancari  possono e

Denaro-lettera (borsa)

 In borsa, denaro-lettera  rappresenta il prezzo al quale i trader sono disposti a compravendere uno strumento finanziario. Il  denaro  rappresenta il prezzo che il trader è disposto a pagare per l'acquisto, mentre la  lettera  è il prezzo al quale il trader è disposto a vendere lo strumento.

Differenziale denaro-lettera

  Il differenziale   denaro-lettera  rappresenta la differenza tra il prezzo al quale il  dealer  è disposto a pagare per l'acquisto di uno strumento finanziario ( denaro) , ed il prezzo al quale il dealer è disposto a vendere lo strumento finanziario ( lettera) . Il  differenziale  denaro-lettera  rappresenta il profitto del dealer.

Differenza tra denaro e lettera

 La differenza tra denaro e lettera  consiste   nel fatto che il  denaro  rappresenta il prezzo che il dealer è disposto a pagare per l'acquisto di un titolo, mentre la  lettera  è il prezzo al quale il dealer è disposto a vendere lo strumento. La  differenza tra denaro e lettera  costituisce il profitto del dealer.

Spread denaro-lettera alto

 Uno spread denaro-lettera alto è conseguenza di un titolo poco liquido, e quindi il dealer per compensare il rischio id detenere il titolo in portafoglio offre un prezzo più basso per l'acquisto (denaro) e richiede un prezzo più alto per la vendita (lettera), che si traduce in uno  spread denaro-lettera alto . Ti potrebbe interessare anche: Spread denaro-lettera

Bid-ask spread

 Il  bid-ask   spread  rappresenta la differenza tra il prezzo al quale il  dealer  è disposto a pagare per l'acquisto di uno strumento finanziario ( bid) , ed il prezzo al quale il dealer è disposto a vendere lo strumento finanziario ( ask) . Il  bid-ask   spread  rappresenta il profitto del dealer. 

Spread denaro-lettera

  Lo  spread denaro-lettera  rappresenta la differenza tra il prezzo al quale il  dealer  è disposto a pagare per l'acquisto di uno strumento finanziario ( denaro) , ed il prezzo al quale il dealer è disposto a vendere lo strumento finanziario ( lettera) . Lo  spread denaro-lettera rappresenta il profitto del dealer. Ti potrebbe interessare anche: Spread denaro-lettera alto

Quantità denaro e quantità lettera

   Le   quantità denaro e quantità lettera  sono  le quantità associate al prezzo denaro-lettera. La  quantità denaro  è la quantità di titoli che si è disposti a comprare al prezzo denaro. La  quantità lettera  è la quantità che si è disposti a vendere al prezzo lettera. Ti potrebbe interessare anche: Prezzo denaro e prezzo lettera

Bid-ask (denaro-lettera)

 Il bid-ask (denaro-lettera) rappresenta il prezzo al quale il dealer è disposto a compravendere uno strumento finanziario. Il bid (denaro) rappresenta il prezzo che il dealer è disposto a pagare per l'acquisto, mentre l' ask (lettera) è il prezzo al quale il dealer è disposto a vendere lo strumento. Ti potrebbe interessare anche: Quantità denaro-lettera

Indicatore sintetico di rischio (ISR)

 L' indicatore sintetico di rischio (ISR)  rappresenta il rischio, in una scala da 1 a 7, dell'investimento in un fondo o ETF.  L' indicatore sintetico di rischio (ISR)  si basa sulla volatilità, con investimenti in fondi monetari che avranno un  indicatore sintetico di rischio (ISR)   pari a 1, mentre investimenti in fondi azionari su mercati emergenti avranno un  indicatore sintetico di rischio (ISR)   pari a 7. L' indicatore sintetico di rischio (ISR)   non tiene conto di altri rischi come ad esempio il rischio di credito, di cambio, di interesse e di valuta. L' indicatore sintetico di rischio (ISR)   si trova nel KIID del fondo o dell'ETF. Ti potrebbe interessare anche: Indicatore sintetico di rischio 4 KIID (fondi - ETF - finanza) ETF: cosa sono e come funzionano

SRRI (finanza)

 In finanza, il SRRI (Synthetic Risk Reward Indicator)  rappresenta il rischio, in una scala da 1 a 7, dell'investimento in un fondo o ETF.  Il  SRRI  si basa sulla volatilità, con investimenti in fondi monetari che avranno un  SRRI  pari a 1, mentre investimenti in fondi azionari su mercati emergenti avranno un  SRRI  pari a 7. Il  SRRI  non tiene conto di altri rischi come ad esempio il rischio di credito, di cambio, di interesse e di valuta. Il  SRRI  si trova nel KIID del fondo o dell'ETF. Ti potrebbe interessare anche: Indicatore sintetico di rischio 4 KIID (fondi - ETF - finanza) ETF: cosa sono e come funzionano

Alfa e beta (finanza)

 In finanza, alfa e beta rappresentano dei coefficienti utilizzati per indicare rispettivamente la performance rispetto all'indice di mercato e la sensibilità dello strumento finanziario rispetto al mercato.  L' alfa  rappresenta la differenza tra il rendimento del fondo a gestione attiva ed il benchmark dichiarato e costituisce una misura della capacità del gestore di generare valore dalla propria gestione. L' alfa  può essere positivo, se il gestore genera un rendimento superiore al benchmark, oppure negativo se il rendimento della gestione è inferiore all'indice di riferimento. Il gestore può generare alfa battendo l'indice costantemente di pochi punti oppure può avere grosse sovra-performance per periodi più brevi. Il  beta  rappresenta l'esposizione del titolo al  rischio sistematico  e misura la sensibilità del titolo alle oscillazioni del mercato.Il  beta  permette di calcolare il rendimento atteso di un titolo, che è in funzione del livello del tasso d

Non interest income

  Il  non interest income è il ricavo della banca che non è legato ai tassi di interesse. Il  non interest income  è dato dalle commissioni nette, ovvero dalla differenza tra le commissioni attive, ovvero le commissioni incassate da servizi forniti (come gestione e distribuzione di prodotti di investimento, consulenza, intermediazione di strumenti finanziari, incassi e pagamenti e attività di servicing e factoring) e le commissioni passive, ovvero le commissioni pagate per servizi usufruiti come il collocamento di strumenti finanziari, commissioni di negoziazione di strumenti finanziari, gestione di portafoglio e altri servizi. Ti potrebbe interessare anche: Net interest income

Net interest income

  Il  net interest income  è la differenza tra tra gli interessi derivanti dagli impieghi degli attivi in bilancio, come prestiti, titoli di credito e altre attività fruttifere, e gli interessi  dovuti alle principali fonti di finanziamento dell'attività bancaria, come depositi, debito a breve e lungo termine e altre passività.  Il  net interest income , espresso in percentuale rispetto al totale degli attivi fruttiferi di interessi, da un'idea della profittabilità dell'attività bancaria tradizionale di raccolta di depositi ed erogazione di crediti.  Il  net interest income  è la fonte di reddito maggiormente esposta al rischio di interesse, in quanto il variare dei tassi di interesse agisce in maniera differente sulle attività e passività alle quali è esposta la banca. Ti potrebbe interessare anche: Non interest income

Net interest margin

 Il  net interest margin  è la differenza tra tra gli interessi derivanti dagli impieghi degli attivi in bilancio, come prestiti, titoli di credito e altre attività fruttifere, e gli interessi  dovuti alle principali fonti di finanziamento dell'attività bancaria, come depositi, debito a breve e lungo termine e altre passività.  Il  net interest margin , espresso in percentuale rispetto al totale degli attivi fruttiferi di interessi, da un'idea della profittabilità dell'attività bancaria tradizionale di raccolta di depositi ed erogazione di crediti.  Il  net interest margin  è la fonte di reddito maggiormente esposta al rischio di interesse, in quanto il variare dei tassi di interesse agisce in maniera differente sulle attività e passività alle quali è esposta la banca.

Analista finanziario

 L' analista finanziario ha il compito di effettuare ricerche su varie aziende quotate in borsa e di esprimere un giudizio, solitamente distinto in "buy", "hold" e "sell", consigliando i beneficiari del report sull'acquisto o sulla vendita di un determinato titolo. L' analista finanziario  può essere classificato come analista sell-side o buy-side. L' analista finanziario   sell-side  lavora per banche d'affari, broker, SIM e tutti gli istituti finanziari che offrono ricerche di investimento a clienti come fondi di investimento e società di consulenza finanziaria. Le ricerche dell' analista finanziario   sell side vengono offerte separatamente oppure insieme ad altri servizi di brokeraggio. L' analista finanziario   buy-side  lavora per fondi di investimento o società di consulenza finanziaria e esegue ricerche su vari titoli da raccomandare ai vari gestori di portafoglio della casa di investimento. I servizi dell' analist

Indice di Jensen

 L' indice di Jensen rappresenta il rendimento in eccesso al rendimento ipotetico che il portafoglio avrebbe dovuto generare data la sua sensibilità al rischio sistematico di mercato, misurato dal beta, secondo il modello del Capital Asset Pricing Model (CAPM). Se l' indice di Jensen  è positivo, significa che il gestore del fondo riesce a generare un extra-rendimento rispetto a quanto necessario per compensare il rischio sistematico assunto. Al contrario, se l' indice di Jensen  è negativo, significa che il gestore non riesce a generare un extra-rendimento nonostante il maggior rischio di mercato. Ti potrebbe interessare anche: Coefficiente alfa (finanza) SML (finanza) Indice di Sharpe Indice di Sortino Indice di Treynor Information Ratio

Obbligazioni junior subordinate

 Le  obbligazioni junior subordinate  sono titoli obbligazionari che hanno una posizione inferiore nella struttura finanziaria della società. In caso di insolvenza della società, le  obbligazioni junior subordinate  hanno un diritto di prelazione sugli attivi societari inferiore rispetto a obbligazioni in posizioni superiori della struttura finanziaria. Le  obbligazioni junior  subordinate  sono le prime ad assorbire le perdite in caso di insolvenza della società.

Obbligazioni junior

 Le  obbligazioni junior  sono titoli obbligazionari che hanno una posizione inferiore nella struttura finanziaria della società. Le  obbligazioni junior , in caso di insolvenza della società, hanno un diritto di prelazione sugli attivi societari inferiore rispetto a obbligazioni in posizioni superiori della struttura finanziaria. Le  obbligazioni junior   sono le prime ad assorbire le perdite in caso di insolvenza della società.

Partecipazioni a cascata

  Le partecipazioni a cascata  permettono   il controllo di un gruppo aziendale grazie ad una serie di partecipazioni azionarie a cascata. Al vertice delle  partecipazioni a cascata  si trovano le holding, che controllano il gruppo, mentre alla base delle  partecipazioni a cascata  si trovano le società operative. Le  partecipazioni a cascata  permettono di ridurre l'investimento necessario per mantenere il controllo delle società operative.   Ti potrebbe interessare anche: Alfa diluito (finanza)

Ampiezza e spessore dei mercati

 L' ampiezza e spessore dei mercati sono due elementi che caratterizzano la liquidità dei mercati finanziari.  L' ampiezza   è lo spread denaro-lettera (bid-ask) di uno strumento finanziario, ovvero la differenza tra il prezzo che l'acquirente è disposto a pagare ed il prezzo al quale il venditore è disposto a vendere.  Lo  spessore  è la possibilità di compravendere titoli eseguendo ordini per volumi molto elevati senza influenzare il prezzo.

Ampiezza (mercato finanziario)

  In un mercato finanziario ,  l' ampiezza  è lo spread denaro-lettera (bid-ask) di uno strumento finanziario, ovvero la differenza tra il prezzo che l'acquirente è disposto a pagare ed il prezzo al quale il venditore è disposto a vendere. A parità di condizioni, maggiore lo spread denaro-lettera (bid-ask) e minore la liquidità del mercato finanziario. Ti potrebbe interessare anche: Spessore (mercato finanziario)

KID (assicurazioni)

  Nelle assicurazioni, il  KID  è il documento che contiene le informazioni chiave dei prodotti assicurativi con caratteristiche finanziarie, ovvero prodotti assicurativi per il quale il valore di rimborso pè esposto in tuto o in parte alle fluttuazioni del mercato al quale il prodotto è esposto. Le sezioni del  KID  sono standardizzate e contengono gli obiettivi e la politica di investimento, il profilo di rischio e rendimento, le spese ed i risultati ottenuti nel passato.

Collocamento quote OICR

 Il collocamento delle quote degli OICR avviene attraverso banche, assicurazioni e sim che promuovono e distribuiscono gli OICR ai propri clienti a fronte della retrocessione della commissione di sottoscrizione. Ti potrebbe interessare anche: Quote OICR

Quote OICR

 Le quote di OICR  sono le singole quote di veicoli di investimento che raccolgono il risparmio dei vari investitori ed investono in azioni, obbligazioni, immobili ed altri attivi finanziari, secondo la politica di investimento definita. Ti potrebbe interessare anche: Categorie OICR Collocamento quote OICR

SPAC (azioni)

  Nelle azioni, le  SPAC (Special Purpose Acquisition Company)  sono società veicolo quotate in borsa il cui obiettivo è acquisire una società non quotata. La  SPAC  viene dunque costituita come società "non operativa", il cui oggetto sociale è acquisire una società non quotata in un determinato settore economico entro un tempo limitato.  Se alla scadenza del termine previsto dallo statuto, solitamente 24 mesi, la  SPAC  non dovesse aver trovato una società da acquisire, questa verrà liquidata e il denaro raccolto con la quotazione in borsa restituito sarà agli azionisti.  La quotazione in borsa della  SPAC  è il modo con cui la società veicolo raccoglie il capitale necessario all'acquisizione. Il denaro raccolto è depositato presso un conto vincolato per poi essere utilizzato una volta individuata la società da acquisire. Una volta identificata la società target, gli azionisti della  SPAC  dovranno dare il proprio benestare all'acquisizione esprimendo il proprio asse

Categorie OICR

Le categorie di OICR sono, a secondo della forma giuridica assunta, SGR (Società di Gestione del Risparmio), OICVM (Organismi di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari) e SICAV (Società di Investimento a Capitale Azionario Variabile). Ti potrebbe interessare anche: Fondi OICR

Fondi OICR

I fondi   OICR (Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio)  sono veicoli di investimento che raccolgono il risparmio dei vari investitori ed investono in azioni, obbligazioni, immobili ed altri attivi finanziari, secondo la politica di investimento definita.   I  fondi   OICR  permettono ai piccoli risparmiatori, con un investimento minimo relativamente basso, di avere un'esposizione diversificata ed una gestione professionale. I  fondi   OICR , a secondo della forma giuridica assunta, si distinguono in SGR (Società di Gestione del Risparmio), OICVM (Organismi di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari) e SICAV (Società di Investimento a Capitale Azionario Variabile).  In ogni caso, il valore del fondo   OICR  è dato dal  NAV (Net Asset Value) , che viene calcolato giornalmente, o con frequenza diversa per particolari tipologie di   fondi   OICR , utilizzando il prezzo di chiusura dei vari strumenti presenti in portafoglio. Il valore complessivo del fondo   OICR  cosi

Expected shortfall

L' expected   shortfall  è la perdita attesa in eccesso al VaR che si stima con un dato livello di probabilità e in un determinato periodo di tempo. L' expected   shortfall   è quindi la stima monetaria della perdita qualora questa risulti superiore a quanto previsto dal VaR. L' expected   shortfall  è influenzato da due variabili: il livello di probabilità e il periodo di tempo scelto per l'analisi. A parità di condizioni, ad un livello di probabilità inferiore e ad un periodo temporale più lungo, l' expected   shortfall  sarà maggiore. Ti potrebbe interessare anche: Shortfall (finanza) VaR (finanza)

Alfa (CAPM)

 Nel CAPM , l' alfa rappresenta il rendimento in eccesso al rendimento ipotetico che il portafoglio avrebbe dovuto generare data la sua sensibilità al rischio sistematico di mercato, misurato dal beta, secondo il modello del Capital Asset Pricing Model (CAPM). Se l' alfa è positivo, significa che il gestore del fondo riesce a generare un extra-rendimento rispetto a quanto necessario per compensare il rischio sistematico assunto. Al contrario, se l' alfa  è negativo, significa che il gestore non riesce a generare un extra-rendimento nonostante il maggior rischio di mercato. Ti potrebbe interessare anche: Beta (CAPM)