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Visualizzazione dei post da giugno, 2021

Short di copertura

 Lo  short di copertura  è l'assunzione di una posizione corta con i futures per coprire la posizione lunga sul sottostante. Con lo  short di copertura  è possibile fissare il prezzo al quale si venderà l'attivo sottostante ad una data futura. Ti potrebbe interessare anche: Posizione lunga e corta

PIK (payment-in-kind)

  I PIK (payment-in-kind) sono strumenti finanziari i cui interessi, o dividendi, non sono corrisposti in forma monetaria, ma attraverso l'emissione di nuovi strumenti finanziari. Quindi il detentore dei  PIK (payment-in-kind)  riceverà nuovi titoli finanziari per un valore equivalente agli interessi, o dividendi,  pattuiti. I  PIK (payment-in-kind)  sono emessi da emittenti che si trovano nella necessità di preferire l'emissione di nuovi titoli rispetto ad un esborso monetario.

Azioni redimibili

 Le  azioni redimibili  sono azioni   che l'azienda ha la facoltà, o l'obbligo, di riacquistare ad una data futura. Le  azioni  redimibili  possono prevedere un prezzo al quale avverrà il riscatto e la data entro la quale il riscatto può o deve avvenire. Inoltre, le  azioni  redimibili  possono prevedere l'obbligo di riscatto in caso di eventi societari specificati nel prospetto informativo dell'emissione. Ti potrebbe interessare anche: Azioni correlate

DIP aggiuntivo IBIP

 Il DIP aggiuntivo IBIP è il documento informativo pre-contrattuale aggiuntivo che accompagna gli investimenti assicurativi, i cosiddetti IBIP (insurance-based investment product). Il DIP aggiuntivo IBIP contiene informazioni aggiuntive al KID, con l'obiettivo di fornire informazioni aggiuntive riguardo alla caratteristiche del prodotto assicurativo al fine di facilitarne la comprensione.  Il   DIP aggiuntivo IBIP  dettaglia le caratteristiche del prodotto di investimento sottostante il prodotto assicurativo, gli obblighi contrattuali del contraente, assicurato e beneficiario ed infine la situazione patrimoniale della compagnia assicurativa che emette la polizza. 

Rebates (assicurazioni)

 Nelle assicurazioni, i  rebates  rappresentano la percentuale di commissione di sottoscrizione e gestione del fondo retrocessa alla compagnia assicurativa che agisce da distributore del fondo, per compensarne le attività di promozione e distribuzione.

Coverage (banca)

 Nella banca, i l  coverage    è un indice di copertura dei crediti deteriorati detenuti da una banca, ed è dato dal rapporto tra il valore totale degli accantonamenti per perdite di credito e il valore lordo dei crediti deteriorati. Ti potrebbe interessare anche: Crediti deteriorati

Coverage ratio NPL

 I l  coverage   ratio   NPL  è un indice di copertura dei crediti deteriorati detenuti da una banca, ed è dato dal rapporto tra il valore totale degli accantonamenti per perdite di credito e il valore lordo dei crediti deteriorati (NPL). Ti potrebbe interessare anche: Crediti deteriorati

Matching (finanza)

 In finanza, matching è la strategia di gestione di portafoglio che ha come obiettivo quello di far combaciare i flussi di cassa del portafoglio, in termini di cedole e rimborsi di titoli obbligazionari, con i flussi di cassa relativi alle passività dell'azienda. Ti potrebbe interessare anche: Mismatching (finanza)

Mismatching (finanza)

 In finanza, il  mismatching è la strategia di gestione attiva che vuole massimizzare il rendimento del portafoglio di strumenti a breve termine senza che vi sia un abbinamento tra i flussi di cassa del portafoglio e i flussi di cassa relativi alle passività dell'azienda. Ti potrebbe interessare anche: Matching (finanza)

IPO (banca)

 Nella terminologia bancaria, l' IPO (Initial Public Offering)  è l'offerta pubblica iniziale attraverso la quale un'azienda si quota in borsa.  L' IPO  prevede il coinvolgimento di banche di investimento e studi legali per procedere alla valutazione dell'interesse da parte degli investitori, stabilire il prezzo di quotazione e provvedere alla stesura del prospetto informativo e altri documenti propedeutici alla quotazione.  Le  IPO  rappresentano da sempre la metodologia principale attraverso la quale le imprese raccolgono gran parte del loro capitale per finanziare la propria crescita. Ti potrebbe interessare anche: OPS (banca)

GDR (economia)

 In economia, le  GDR (Global Depositary Receipts)  sono certificati azionari che rappresentano una partecipazione in una società non residente,  ma che vengono scambiati come fossero azioni sul mercato nel quale vengono emessi.  Le  GDR  vengono create depositando le azioni ordinarie della società estera presso un istituto finanziario del proprio paese di origine. La banca depositaria emette certificati azionari che rappresentano le azioni depositate sul mercato, in base ad un rapporto specificato nel prospetto di emissione.  Le  GDR  possono essere sponsorizzate o non sponsorizzate: con le  GDR  sponsorizzate, gli investitori in  GDR  hanno i medesimi diritti degli azionisti riguardo a voto in assemblea e dividendi. Nelle  GDR  non sponsorizzate, il diritto di voto in assemblea spetta alla banca depositaria che ha emesso le  GDR , mentre il diritto alla ricezione ne del dividendo è mantenuto dagli investitori in  GDR . Ti potrebbe interessare anche: ADR (economia)

GDR (borsa)

 In borsa, le  GDR (Global Depositary Receipts)  sono certificati azionari che rappresentano una partecipazione in una società non residente,  ma che vengono scambiati come fossero azioni sul mercato nel quale vengono emessi.  Le  GDR  vengono create depositando le azioni ordinarie della società estera presso un istituto finanziario del proprio paese di origine. La banca depositaria emette certificati azionari che rappresentano le azioni depositate sul mercato, in base ad un rapporto specificato nel prospetto di emissione.  Le  GDR  possono essere sponsorizzate o non sponsorizzate: con le  GDR  sponsorizzate, gli investitori in  GDR  hanno i medesimi diritti degli azionisti riguardo a voto in assemblea e dividendi. Nelle  GDR  non sponsorizzate, il diritto di voto in assemblea spetta alla banca depositaria che ha emesso le  GDR , mentre il diritto alla ricezione ne del dividendo è mantenuto dagli investitori in  GDR . Ti potrebbe interessare anche: ADR (borsa)

GDR (finanza)

 In finanza, le GDR (Global Depositary Receipts)  sono certificati azionari che rappresentano una partecipazione in una società non residente,  ma che vengono scambiati come fossero azioni sul mercato nel quale vengono emessi.  Le  GDR  vengono create depositando le azioni ordinarie della società estera presso un istituto finanziario del proprio paese di origine. La banca depositaria emette certificati azionari che rappresentano le azioni depositate sul mercato, in base ad un rapporto specificato nel prospetto di emissione.  Le  GDR  possono essere sponsorizzate o non sponsorizzate: con le  GDR  sponsorizzate, gli investitori in  GDR  hanno i medesimi diritti degli azionisti riguardo a voto in assemblea e dividendi. Nelle  GDR  non sponsorizzate, il diritto di voto in assemblea spetta alla banca depositaria che ha emesso le  GDR , mentre il diritto alla ricezione ne del dividendo è mantenuto dagli investitori in  GDR . Ti potrebbe interessare anche: ADR (finanza)

ADR (economia)

 In economia, le  ADR   (American Depositary Receipts ) sono certificati azionari denominati in dollari che rappresentano un interesse economico in una azienda straniera, e che vengono scambiate come fossero azioni sui mercati statunitensi.  Le  ADR  vengono create depositando le azioni ordinarie dell'azienda estera presso un istituto finanziario del proprio paese di origine. La banca depositaria emette certificati azionari sul mercato statunitense che rappresentano le azioni depositate.  Le  ADR  rappresentano le azioni ordinarie in base ad un rapporto specificato nel prospetto di emissione. Le  ADR  possono essere sponsorizzate o non sponsorizzate: con le  ADR   sponsorizzate , gli investitori in  ADR  hanno gli stessi diritti degli azionisti, voto in assemblea e dividendi. Nelle  ADR non sponsorizzate , i dividendi vengono ricevuti dagli investitori in  ADR  mentre i voti in assemblea spettano alla banca depositaria che ha emesso le  ADR . Ti potrebbe interessare anche: GDR (eco

ADR (finanza)

  In finanza, le  ADR   (American Depositary Receipts ) sono certificati azionari denominati in dollari che rappresentano un interesse economico in una azienda straniera, e che vengono scambiate come fossero azioni sui mercati statunitensi.  Le  ADR  vengono create depositando le azioni ordinarie dell'azienda estera presso un istituto finanziario del proprio paese di origine. La banca depositaria emette certificati azionari sul mercato statunitense che rappresentano le azioni depositate.  Le  ADR  rappresentano le azioni ordinarie in base ad un rapporto specificato nel prospetto di emissione. Le  ADR  possono essere sponsorizzate o non sponsorizzate: con le  ADR   sponsorizzate , gli investitori in  ADR  hanno gli stessi diritti degli azionisti, voto in assemblea e dividendi. Nelle  ADR non sponsorizzate , i dividendi vengono ricevuti dagli investitori in  ADR  mentre i voti in assemblea spettano alla banca depositaria che ha emesso le  ADR . Ti potrebbe interessare anche: GDR (fin

ADR (borsa)

 In borsa, le  ADR   (American Depositary Receipts ) sono certificati azionari denominati in dollari che rappresentano un interesse economico in una azienda straniera, e che vengono scambiate come fossero azioni sui mercati statunitensi.  Le  ADR  vengono create depositando le azioni ordinarie dell'azienda estera presso un istituto finanziario del proprio paese di origine. La banca depositaria emette certificati azionari sul mercato statunitense che rappresentano le azioni depositate.  Le  ADR  rappresentano le azioni ordinarie in base ad un rapporto specificato nel prospetto di emissione. Le  ADR  possono essere sponsorizzate o non sponsorizzate: con le  ADR   sponsorizzate , gli investitori in ADR hanno gli stessi diritti degli azionisti, voto in assemblea e dividendi. Nelle  ADR non sponsorizzate , i dividendi vengono ricevuti dagli investitori in  ADR  mentre i voti in assemblea spettano alla banca depositaria che ha emesso le  ADR . Ti potrebbe interessare anche: GDR (borsa)

Rimborso bullet

 Il  rimborso   bullet  indica una modalità di rimborso di un finanziamento  che non prevede l'ammortamento del capitale, ma il pagamento periodico dei soli interessi e il rimborso del capitale, per il suo intero ammontare a scadenza. Ti potrebbe interessare anche: Rimborso amortizing

Rimborso amortizing

 Il  rimborso amortizing  è una modalità di rimborso di un finanziamento che prevede un piano di ammortamento per il rimborso periodico della quota interessi e quota capitale. Il  rimborso amortizing  può prevedere l'ammortamento completo della quota capitale, cosicché a scadenza il capitale da rimborsare sia pari a zero, oppure può prevedere l'ammortamento parziale della quota capitale, con il capitale non ammortizzato che dovrà essere rimborsato a scadenza. Ti potrebbe interessare anche: Rimborso bullet

Amortizing bond

 Gli amortizing bond sono titoli obbligazionari che prevedono un piano di ammortamento per il rimborso periodico di interessi e capitale.  Gli  amortizing bond  possono prevedere l'ammortamento completo del capitale, cosicché a scadenza il capitale and rimborsare sia pari a zero, oppure possono prevedere l'ammortamento parziale del capitale, con parte del capitale che dovrà essere rimborsato a scadenza. Ti potrebbe interessare anche: Bullet bond

Bullet bond

 I bullet bond sono titoli obbligazionari dove l'intero ammontare del valore di rimborso avviene a scadenza, e conseguentemente, i pagamenti periodici rappresentano la sola quota interesse. Non é previsto quindi l'ammortamento, ovvero il rimborso progressivo del capitale. La struttura dei  bullet bond  rappresenta la principale forma obbligazionaria utilizzata da governi e aziende per finanziarsi nel mercato del capitale. Ti potrebbe interessare anche: Amortizing bond

HWM (finanza)

  In finanza, l' HWM   (High Water Mark)  è una clausola utilizzata nei  fondi hedge  che prevede  che la commissione di performance sia pagata solo se il valore del fondo è superiore al valore più alto toccato in passato. Ti potrebbe interessare anche: High water mark assoluto e relativo  

Passività onerose (banca)

  Nella terminologia bancaria, le passività onerose  rappresentano le passività che generano interessi passivi per la banca, come ad esempio conti correnti, depositi e obbligazioni. Gli interessi pagati sulle passività onerose generano gli interessi passivi, ovvero la componente negativa del margine di interesse .

Titoli meme

  I  titoli stock  sono titoli azionari i cui nomi circolano su social e forum, con relativa tesi di investimento. I  titoli stock  tendono ad essere titoli azionari a bassa capitalizzazione, poco liquide e che tendono ad avere forti oscillazioni di prezzo sia al rialzo che al ribasso.

Meme stock

 Le meme stock sono azioni i cui nomi circolano su social e forum, con relativa tesi di investimento. Le meme stock tendono ad essere azioni a bassa capitalizzazione, poco liquide e che tendono ad avere forti oscillazioni di prezzo sia al rialzo che al ribasso.

Finanziamenti esterni

 I  finanziamenti   esterni  si riferiscono all'intervento di soggetti esterni all'azienda che forniscono quelle risorse finanziarie necessarie alla crescita e alla gestione ordinaria dell'impresa, che non vengono generate internamente. I principali  finanziamenti   esterni  si sostanziano nel ricorso al debito, ottenendo credito dalle banche o sui mercati dei capitali con l'emissione di titoli obbligazionari a vari livelli della struttura finanziaria dell'impresa, e nell'emissione di nuove azioni. Quest'ultima risulta la più onerosa tra le varie fonti di finanziamento.

Money weighted rate of return

 Il  money weighted rate of return  rappresenta la crescita media di tutti gli attivi presenti nel portafoglio. Il  money weighted rate of return  è quindi il tasso di rendimento che collega il valore finale del portafoglio con il suo valore iniziale, aggiungendo i vari flussi di cassa intermedi. Il  money weighted rate of return  è influenzato dall'ammontare e dalla tempistica dei flussi di cassa in entrata e in uscita. Ti potrebbe interessare anche: Time weighted rate of return

Time weighted rate of return

  Il  time weighted rate of return  rappresenta il tasso di crescita di una unità di denaro inizialmente investita nel portafoglio. Per calcolare correttamente il  time weighted rate of return , il portafoglio deve essere valorizzato ogni qualvolta che si presenti un flusso di cassa in entrata o in uscita. Se non ci sono flussi di cassa durante il periodo di valutazione, il  time weighted rate of return  è dato dal  valore finale del portafoglio rispetto al suon valore iniziale. Se invece sono presenti flussi di cassa, il  time weighted rate of return  del portafoglio sarà dato capitalizzando i vari  time weighted rate of return  calcolati durante i periodi intercorsi tra un flusso di cassa e l'altro. Ti potrebbe interessare anche: Money weighted rate of return

Duration di un fondo obbligazionario

 La  duration di un fondo obbligazionario  è la media ponderata delle duration dei singoli titoli obbligazionari del fondo e rappresenta una stima dell'esposizione del fondo alla variazione e dei tassi di interesse, ovvero la stima della variazione percentuale del valore del fondo obbligazionario al variare dei tassi d'interesse. Ti potrebbe interesare anche: Duration effettiva Duration modificata Duration (obbligazioni) Macaulay duration

Cambiali attive e passive

  Le cambiali attive e passive sono poste di bilancio iscritte nello stato patrimoniale. Le  cambiali attive  rappresentano una posta dell'attivo corrente e sono titoli cambiari con scadenza futura emessi dall'acquirente  per finanziare l'acquisto di un bene o servizio, ovvero titoli di credito nei confronti dell'acquirente. Le  cambiali passive  rappresentano una posta del  passivo corrente  e sono i titolo cambiari con scadenza futura emessi per finanziare il circolante, e rappresentano titoli di debito.

MOL (EBITDA)

 Il  MOL (EBITDA)  è il reddito operativo, al lordo di ammortamenti ed accantonamenti, oneri finanziari e tasse, direttamente attribuibile alla gestione operativa dell'azienda, e rappresenta un'indice di redditività ed un'approssimazione dei flussi di cassa della gestione caratteristica dell'azienda.  Il  MOL (EBITDA)   rappresenta il reddito disponibile per il reinvestimento per il mantenimento della predizione ed il pagamento di tasse ed oneri fiscali.    Il  MOL  (EBITDA)  è calcolato sottraendo al fatturato i costi direttamente correlati con la produzione dei beni e servizi venduti, i costi amministrativi e commerciali. A parità di condizioni, maggiore il  MOL  (EBITDA)   e maggiore la redditività dell'azienda. Ti potrebbe interessare anche: MON (EBIT)

MON (EBIT)

  Il MON (EBIT)  è il reddito operativo, al netto degli ammortamenti ed accantonamenti, direttamente attribuibile alla gestione operativa dell'azienda, e rappresenta la redditività della gestione caratteristica.   Il  MON (EBIT)   è calcolato sottraendo al fatturato i costi direttamente correlati con la produzione dei beni e servizi venduti, i costi amministrativi, i costi commerciali e gli ammortamenti ed accantonamenti. A parità di condizioni, maggiore i l  MON (EBIT)  e maggiore la redditività dell'azienda. Ti potrebbe interessare anche: MOL (EBITDA)

Indice EBITDA

  L' indice   EBITDA è il reddito operativo, al lordo di ammortamenti ed accantonamenti, oneri finanziari e tasse, direttamente attribuibile alla gestione operativa dell'azienda, e rappresenta un'indice di redditività ed un'approssimazione dei flussi di cassa della gestione caratteristica dell'azienda.  L' indice   EBITDA   rappresenta il reddito disponibile per il reinvestimento per il mantenimento della predizione ed il pagamento di tasse ed oneri fiscali.    L' indice   EBITDA  è calcolato sottraendo al fatturato i costi direttamente correlati con la produzione dei beni e servizi venduti, i costi amministrativi e commerciali. A parità di condizioni, maggiore l' indice   EBITDA   e maggiore la redditività dell'azienda. Ti potrebbe interessare anche: Indice EBIT

Indice EBIT

 L ' indice   EBIT  è il reddito operativo, al netto degli ammortamenti ed accantonamenti, direttamente attribuibile alla gestione operativa dell'azienda, e rappresenta la redditività della gestione caratteristica.   L ' indice  EBIT   è calcolato sottraendo al fatturato i costi direttamente correlati con la produzione dei beni e servizi venduti, i costi amministrativi, i costi commerciali e gli ammortamenti ed accantonamenti. A parità di condizioni, maggiore  l ' indice  EBIT   e maggiore la redditività dell'azienda. Ti potrebbe interessare anche: Indice EBITDA

Margine operativo lordo (EBITDA)

 Il  margine operativo lordo (EBITDA)  è il reddito operativo, al lordo di ammortamenti ed accantonamenti, oneri finanziari e tasse, direttamente attribuibile alla gestione operativa dell'azienda, e rappresenta un'indice di redditività ed un'approssimazione dei flussi di cassa della gestione caratteristica dell'azienda.  Il  margine operativo lordo (EBITDA)   rappresenta il reddito disponibile per il reinvestimento per il mantenimento della predizione ed il pagamento di tasse ed oneri fiscali.    Il  margine operativo lordo (EBITDA)  è calcolato sottraendo al fatturato i costi direttamente correlati con la produzione dei beni e servizi venduti, i costi amministrativi e commerciali. A parità di condizioni, maggiore il  margine operativo lordo (EBITDA)   e maggiore la redditività dell'azienda. Ti potrebbe interessare anche: Margine operativo netto (MON) MOL/Oneri finanziari PFN/MOL MOL/Fatturato Margine industriale

Margine EBITDA

 Il margine EBITDA  rappresenta la marginalità dell'azienda ed è dato dal rapporto EBITDA/ricavi.  Il  margine EBITDA  è uno degli indicatori utilizzati per comparare la marginalità delle diverse aziende che operano in uno stesso settore o dei diversi settori. A parità di condizioni, maggiore il  margine EBITDA  e maggiore la marginalità dell'azienda, in quanto si ha un EBITDA superiore per uno stesso livello di ricavi. Ti potrebbe interessare anche: EBITDA PFN/EBITDA EBITDA/Oneri finanziari

Call credit spread

Una call credit spread è un'opzione call che da il diritto di acquistare un’obbligazione dell’ente di riferimento ad uno spread prefissato.  Chi acquista una call credit spread ha una posizione lunga sul sottostante, in quanto beneficia da una diminuzione dello spread che genera un aumento del prezzo dei titoli obbligazionari dell’ente di riferimento. Ti potrebbe interessare anche: Put credit spread

Put credit spread

 U na put credit spread   è un'opzione put che da il diritto  di vendere l’obbligazione allo spread creditizio prefissato. Chi acquista una put credit spread  ha in realtà una posizione corta sul rischio di credito dell’ente di riferimento sottostante, in quanto l’acquirente dell'opzione put beneficia di un aumento dello spread e quindi da un calo del prezzo del titolo obbligazionario. Ti potrebbe interessare anche: Call credit spread

Credit spread (opzioni)

  Le opzioni credit-spread forniscono il diritto ma non l’obbligo, di acquistare o vendere un’obbligazione dell’emittente di riferimento ad un determinato spread di credito rispetto ad un titolo governativo di riferimento. Le opzioni su spread di credito hanno un prezzo di esercizio che è dato dallo spread rispetto alle obbligazioni governative di riferimento ed una scadenza, entro la quale l’opzione può essere esercitata. Un ’opzione call su credit spread da il diritto di acquistare un’obbligazione dell’ente di riferimento ad uno spread prefissato mentre un’ opzione put su spread di credito permette di vendere l’obbligazione allo spread creditizio prefissato. Chi acquista una call su credit spread ha una posizione lunga sul sottostante, in quanto beneficia da una diminuzione dello spread che genera un aumento del prezzo dei titoli obbligazionari dell’ente di riferimento. Al contrario, chi acquista una put su spread di credito ha in realtà una posizione corta sul rischio di credit

Serie A (venture capital)

  Nel venture capital , la serie A  è il  round di finanziamento  con la quale i fondi di venture capital investono nella start-up per sviluppare concretamente l'idea imprenditoriale, solitamente attraverso la sottoscrizione di  azioni privilegiate convertibili .

Funding round

 Il  funding round  è il  collocamento privato  di titoli convertibili ed azioni di nuova emissione con le quali le start-up finanziano la propria crescita. I  funding round  possono essere multipli in un arco temporale anche breve, a seconda della necessità di risorse finanziare dell'azienda. Il  funding round  permette di avere una valutazione della della start-up. Ti potrebbe interessare anche: Valutazione pre-money e post-money

Round di finanziamento

Il round di finanziamento è il collocamento privato di titoli convertibili ed azioni di nuova emissione con le quali le start-up finanziano la propria crescita. I round di finanziamento possono essere multipli in un arco temporale anche breve, a seconda della necessità di risorse finanziare dell'azienda. Il round di finanziamento permette di avere una valutazione della della start-up. Ti potrebbe interessare anche: Valutazione pre-money e post-money

Credito rateale

 Il credito rateale è una modalità di finanziamento  che prevede un piano rateale di ammortamento per il rimborso periodico della quota interessi e quota capitale.  Il  credito rateale  può prevedere l'ammortamento completo della quota capitale, cosicché a scadenza il capitale da rimborsare sia pari a zero, oppure può prevedere l'ammortamento parziale della quota capitale, con il capitale non ammortizzato che dovrà essere rimborsato a scadenza. Ti potrebbe interessare anche: Credito revolving

Avviamento (economia aziendale)

 In economia aziendale , l' avviamento  si riferisce ad una posta dell' attivo non corrente  che rappresenta la differenza del prezzo al quale viene acquisita un'altra impresa, ed il fair value degli attivi e passivi acquisiti, che verranno riconosciuti in bilancio. L' avviamento  non viene ammortizzato, ma viene però testato annualmente per eventuali svalutazioni. Ti potrebbe interessare anche: Avviamento negativo

Avviamento (economia)

  In economia, l' avviamento  si riferisce ad una posta dell' attivo non corrente che rappresenta la differenza del prezzo al quale viene acquisita un'altra impresa, ed il fair value degli attivi e passivi acquisiti, che verranno riconosciuti in bilancio. L' avviamento  non viene ammortizzato, ma viene però testato annualmente per eventuali svalutazioni. Ti potrebbe interessare anche: Avviamento negativo

Avviamento negativo

 L' avviamento negativo  si ha quando il prezzo al quale viene acquisita un'altra impresa è inferiore al fair value degli attivi e passivi acquisiti, che verranno riconosciuti in bilancio. L' avviamento negativo  non viene espresso direttamente nello stato patrimoniale, ma la differenza di prezzo viene riflessa come profitto straordinario nel conto economico.

Goodwill (avviamento)

Il  goodwill   (avviamento) è una posta dell' attivo non corrente che è data dalla differenza del prezzo al quale viene acquisita un'altra azienda, ed il fair value degli attivi e passivi acquisiti, che verranno riconosciuti in bilancio. Il  goodwill   (avviamento)  non viene ammortizzato, ma viene però testato annualmente per eventuali svalutazioni. L'elevata percentuale di   goodwill   (avviamento)   in relazione agli attivi aziendali identifica un'azienda che intrapreso una strategia di  crescita inorganica , ovvero per acquisizioni, e, allo stesso tempo, aumenta il rischio di svalutazioni future. Ti potrebbe interessare anche: Goodwill negativo

Investment banking

   L' investment banking  è l'attività bancaria che consiste nel fornire consulenza in attività di operazioni ed acquisizioni (M&A), e nelle attività sul mercato dei capitali, aiutando aziende e governi a raccogliere capitale.   L' investment banking  si occupa delle emissioni azionarie sui mercati dei capitali, come IPO, offerte secondarie, emissione di azioni privilegiate, strumenti ibridi, strutturati e convertibili, strutturando l'emissione, determinandone il prezzo e promuovendo e collocando l'emissione.  L' investment banking  si occupa delle emissioni obbligazionarie di aziende e governi sui mercati dei capitali, strutturando l'emissione a seconda delle esigenze del cliente, determinando il prezzo dell'emissione,  promuovendo l'emissione presso gli investitori, costituendo un sindacato di collocamento e collocando l'emissione sul mercato.

Banca d'affari

   La  banca d'affari  è una banca specializzata nel fornire consulenza in attività di operazioni ed acquisizioni (M&A), e nelle attività sul mercato dei capitali, aiutando aziende e governi a raccogliere capitale.   La  banca d'affari  si occupa delle emissioni azionarie sui mercati dei capitali, come IPO, offerte secondarie, emissione di azioni privilegiate, strumenti ibridi, strutturati e convertibili, strutturando l'emissione, determinandone il prezzo e promuovendo e collocando l'emissione.  La  banca d'affari  si occupa delle emissioni obbligazionarie di aziende e governi sui mercati dei capitali, strutturando l'emissione a seconda delle esigenze del cliente, determinando il prezzo dell'emissione,  promuovendo l'emissione presso gli investitori, costituendo un sindacato di collocamento e collocando l'emissione sul mercato.

Banca d'investimento

  La banca d'investimento è una banca specializzata nel fornire consulenza in attività di operazioni ed acquisizioni (M&A), e nelle attività sul mercato dei capitali, aiutando aziende e governi a raccogliere capitale.   La  banca d'investimento  si occupa delle emissioni azionarie sui mercati dei capitali, come IPO, offerte secondarie, emissione di azioni privilegiate, strumenti ibridi, strutturati e convertibili, strutturando l'emissione, determinandone il prezzo e promuovendo e collocando l'emissione.  La  banca d'investimento  si occupa delle emissioni obbligazionarie di aziende e governi sui mercati dei capitali, strutturando l'emissione a seconda delle esigenze del cliente, determinando il prezzo dell'emissione,  promuovendo l'emissione presso gli investitori, costituendo un sindacato di collocamento e collocando l'emissione sul mercato.

Banca commerciale

 La banca commerciale è una banca la cui attività principale consiste nel raccogliere depositi ed erogare mutui e prestiti a famiglie ed imprese. Il profitto principale della banca commerciale deriva dallo spread, ovvero il differenziale, tra l'interesse percepito dai finanziamenti erogati a medio lungo termine e l'interesse pagato sui depositi. Conseguentemente, la redditività delle banca commerciale è fortemente influenzato dal livello dei tassi di interesse. Ti potrebbe interessare anche: Banca universale

Gruppo bancario

  Il gruppo bancario  è un istituto bancario che è attivo in tutte le attività bancarie, ovvero nell'attività bancaria tipica della banca commerciale, come raccolta di depositi ed erogazione di crediti, nell'attività tipica dell'investment banking, operazioni di fusioni e acquisizioni (M&A) e raccolta di capitale di debito e azionario, e in alcuni casi nell'attività assicurativa tramite l'emissione di polizze assicurative a fonte della raccolta di premi assicurativi. 

Vantaggi della banca universale

I vantaggi della banca universale sono la diversificazione dell'attività bancaria in maniera diretta, che permette di raggiungere economie di scala  e risparmiare costi relativi alla costituzione di nuove società per le varie attività bancarie, ed un coordinamento strategico migliore delle varie attività. Ti potrebbe interessare anche: Banca universale

Banca mista

  La  banca mista  è una banca che è attiva in maniera diretta in tutte le attività bancarie, ovvero nell'attività bancaria tipica della banca commerciale, come raccolta di depositi ed erogazione di crediti, nell'attività tipica dell'investment banking, operazioni di fusioni e acquisizioni (M&A) e raccolta di capitale di debito e azionario, e in alcuni casi nell'attività assicurativa tramite l'emissione di polizze assicurative a fonte della raccolta di premi assicurativi. 

Banca universale

 La banca universale è una banca che è attiva in maniera diretta in tutte le attività bancarie, ovvero nell'attività bancaria tipica della banca commerciale, come raccolta di depositi ed erogazione di crediti, nell'attività tipica dell'investment banking, operazioni di fusioni e acquisizioni (M&A) e raccolta di capitale di debito e azionario, e in alcuni casi nell'attività assicurativa tramite l'emissione di polizze assicurative a fonte della raccolta di premi assicurativi. Ti potrebbe interessare anche: Vantaggi della banca universale

Operazioni sottostanti l'acquisto di un titolo reverse convertible

 Le operazioni sottostanti l'acquisto di un titolo reverse convertible  sono l'acquisto di un titolo obbligazionario ordinario con allegata la vendita di un opzione put.  Quindi, l'emittente di un  titolo reverse convertible  implicitamente acquista un'opzione put. Per questo motivo, un  titolo reverse convertible  paga una cedola maggiore rispetto ad una obbligazione ordinaria comparabile, in quanto l'investitore si assume il rischio che il  titolo reverse convertible  venga convertito in azioni che hanno un valore minore del valore nominale del bond.  Conseguentemente, i  titoli reverse convertible  sono considerati titoli obbligazionari atipici perché il valore nominale può essere inferiore, data la conversione, a discrezione dell'emittente.

Buoni ordinari del tesoro (BOT)

 I buoni ordinari del tesoro (BOT)  sono titoli di stato a breve termine con scadenza pari o inferiore ai 12 mesi. Le scadenze più comuni dei  buoni ordinari del tesoro  sono 3, 6 e 12 mesi.  I  buoni ordinari del tesoro  sono titoli zero-coupon, ovvero titoli che non prevedono il pagamento della cedola periodica ma il cui tasso di interesse è dato dalla differenza tra il valore nominale del  buono ordinario del tesoro , ovvero il valore di rimborso del  buono ordinario del tesoro  a scadenza, ed il prezzo al quale viene emesso, in caso di collocamento, o il prezzo di acquisto in caso di  buoni ordinari del tesoro  già emessi e scambiati sul mercato secondario. Il rendimento dei  buoni ordinari del tesoro  è un rendimento annualizzato, ed è calcolato elevando il rapporto tra il valore nominale ed il prezzo del titolo ad una potenza pari a 360/numero di giorni della durata del titolo.  I  buoni ordinari del tesoro  vengono collocati sul mercato primario attraverso il meccanismo dell'

BOT (titoli di stato)

I  BOT  (Buoni Ordinari del Tesoro) sono titoli di stato a breve termine con scadenza pari o inferiore ai 12 mesi. Le scadenze più comuni dei  BOT  sono 3, 6 e 12 mesi.  I  BOT  sono titoli zero-coupon, ovvero titoli che non prevedono il pagamento della cedola periodica ma il cui tasso di interesse è dato dalla differenza tra il valore nominale del  BOT , ovvero il valore di rimborso del  BOT  a scadenza, ed il prezzo al quale viene emesso, in caso di collocamento, o il prezzo di acquisto in caso di  BOT  già emessi e scambiati sul mercato secondario. Il rendimento dei  BOT  è un rendimento annualizzato, ed è calcolato elevando il rapporto tra il valore nominale ed il prezzo del titolo ad una potenza pari a 360/numero di giorni della durata del titolo.   I  BOT  vengono collocati sul mercato primario attraverso il meccanismo dell'asta competitiva, che prevede che venga fissato il volume complessivo dell'emissione, mentre il prezzo è il risultato della richiesta degli investitor

BOT zero-coupon

  I  BOT zero-coupon  sono titoli di stato a breve termine con scadenza pari o inferiore ai 12 mesi. Le scadenze più comuni dei  BOT  sono 3, 6 e 12 mesi.  I  BOT   zero-coupon sono titoli che non prevedono il pagamento della cedola periodica ma il cui tasso di interesse è dato dalla differenza tra il valore nominale del  BOT  zero-coupon , ovvero il valore di rimborso del  BOT  zero-coupon  a scadenza, ed il prezzo al quale viene emesso, in caso di collocamento, o il prezzo di acquisto in caso di  BOT   zero-coupon  già emessi e scambiati sul mercato secondario. Il rendimento dei  BOT   zero-coupon  è un rendimento annualizzato, ed è calcolato elevando il rapporto tra il valore nominale ed il prezzo del titolo ad una potenza pari a 360/numero di giorni della durata del titolo.   I  BOT   zero-coupon  vengono collocati sul mercato primario attraverso il meccanismo dell'asta competitiva, che prevede che venga fissato il volume complessivo dell'emissione, mentre il prezzo è il ri

BOT (finanza)

 In finanza, i  BOT  sono i buoni ordinari del tesoro, ovvero titoli di stato a breve termine con scadenza pari o inferiore ai 12 mesi. Le scadenze più comuni dei  BOT  sono 3, 6 e 12 mesi.  I  BOT  sono titoli zero-coupon, ovvero titoli che non prevedono il pagamento della cedola periodica ma il cui tasso di interesse è dato dalla differenza tra il valore nominale del  BOT , ovvero il valore di rimborso del  BOT  a scadenza, ed il prezzo al quale viene emesso, in caso di collocamento, o il prezzo di acquisto in caso di  BOT  già emessi e scambiati sul mercato secondario. Il rendimento dei  BOT  è un rendimento annualizzato, ed è calcolato elevando il rapporto tra il valore nominale ed il prezzo del titolo ad una potenza pari a 360/numero di giorni della durata del titolo.   I  BOT  vengono collocati sul mercato primario attraverso il meccanismo dell'asta competitiva, che prevede che venga fissato il volume complessivo dell'emissione, mentre il prezzo è il risultato della richi

BOT (obbligazioni)

 Nelle obbligazioni, i  BOT  sono i buoni ordinari del tesoro, ovvero titoli di stato a breve termine con scadenza pari o inferiore ai 12 mesi. Le scadenze più comuni dei  BOT  sono 3, 6 e 12 mesi.  I  BOT  sono titoli zero-coupon, ovvero titoli che non prevedono il pagamento della cedola periodica ma il cui tasso di interesse è dato dalla differenza tra il valore nominale del  BOT , ovvero il valore di rimborso del  BOT  a scadenza, ed il prezzo al quale viene emesso, in caso di collocamento, o il prezzo di acquisto in caso di  BOT  già emessi e scambiati sul mercato secondario. Il rendimento dei  BOT  è un rendimento annualizzato, ed è calcolato elevando il rapporto tra il valore nominale ed il prezzo del titolo ad una potenza pari a 360/numero di giorni della durata del titolo.   I  BOT  vengono collocati sul mercato primario attraverso il meccanismo dell'asta competitiva, che prevede che venga fissato il volume complessivo dell'emissione, mentre il prezzo è il risultato del

BOT (economia)

 In economia, i BOT sono i buoni ordinari del tesoro, ovvero titoli di stato a breve termine con scadenza pari o inferiore ai 12 mesi. Le scadenze più comuni dei BOT sono 3, 6 e 12 mesi.  I BOT sono titoli zero-coupon, ovvero titoli che non prevedono il pagamento della cedola periodica ma il cui tasso di interesse è dato dalla differenza tra il valore nominale del BOT , ovvero il valore di rimborso del BOT a scadenza, ed il prezzo al quale viene emesso, in caso di collocamento, o il prezzo di acquisto in caso di BOT già emessi e scambiati sul mercato secondario. Il rendimento dei BOT è un rendimento annualizzato, ed è calcolato elevando il rapporto tra il valore nominale ed il prezzo del titolo ad una potenza pari a 360/numero di giorni della durata del titolo.   I BOT vengono collocati sul mercato primario attraverso il meccanismo dell'asta competitiva, che prevede che venga fissato il volume complessivo dell'emissione, mentre il prezzo è il risultato della richiesta de

Metodo APV

 Il metodo   APV è un metodo di valutazione   che somma al VAN il valore attuale dei benefici e dei costi accessori derivanti dalla modalità di finanziamento scelta, come ad esempio il beneficio dello  scudo fiscale del debito  ed i costi dell'emissione. Ti potrebbe interessare anche: Metodo del VAN

Metodo del VAN

   Il metodo del   VAN  è uno dei principali metodi utilizzati per la valutazione di un progetto, e rappresenta il valore attuale netto di un investimento.                                            Il  metodo del   VAN  attualizza i flussi d cassa generati dall'investimento nel tempo, e sottraendo al valore cosi calcolato l'investimento iniziale. L'investimento dovrebbe essere effettuato quando il metodo del   VAN  è maggiore di 0, mentre non dovrebbe essere implementato entrato se il  metodo del  VAN  è inferiore a 0. Ti potrebbe interessare anche: Metodo APV

APV (matematica finanziaria)

 In matematica finanziaria, l' APV (Adjusted Present Value)  è dato dalla somma del VAN ed il valore attuale dei benefici e dei costi accessori derivanti dalla modalità di finanziamento scelta, come ad esempio il beneficio dello  scudo fiscale del debito  ed i costi dell'emissione.

Leverage (indice di bilancio)

 Il leverage è un indice di bilancio dato dal  rapporto tra debito e mezzi propri (equity), e rappresenta la leva finanziaria utilizzata da un'azienda. Il  leverage  è conseguenza della politica finanziaria adottata dal management. Il  leverage  è utilizzato, insieme ad altri indicatori, per valutare la solidità finanziaria della società. Ti potrebbe interessare anche: Rapporto di indebitamento ottimale Rapporto di indebitamento negativo Indebitamento finanziario netto

Titoli AT1

 I  titoli AT1 sono titoli obbligazionari emessi da istituzioni finanziarie che rientrano nella fascia AT1 (Additional Tier 1) e che, conseguentemente, per prime assorbono le perdite. I  titoli AT1   sono titoli obbligazionari perpetui, ovvero che non prevedono   una scadenza, e trovano la propria posizione nella struttura finanziaria al di sopra delle azioni privilegiate ma sono subordinati a tutte le altre classi di debito emesso dalla banca. Nonostante i  titoli AT1  non prevedano una scadenza, di norma possono essere richiamate e rimborsate anticipatamente, sebbene non prima di 5 anni dalla data di emissione, prevedendo un'opzione call a favore dell'emittente, dando la possibilità di riacquistarle ad un prezzo prefissato ad una data specifica, rientrando quindi nella categoria di obbligazioni callable .  I  titoli AT1  possono essere rimborsati anticipatamente solo se questi vengono sostituiti da strumenti di pari qualità o superiore, oppure se la banca dimostra di avere un

Titoli CDO

 I  titoli CDO  sono titoli di debito garantiti da un portafoglio composto da altri titoli di debito. La creazione dei  titoli CDO  avviene con l'emissione di diverse classi, le cosiddette tranche, che permette di distribuire il profilo di rischio del portafoglio di titoli a garanzia attraverso l'emissione di varie tranche, ognuna delle quali ha diversa priorità sui flussi di cassa del portafoglio di garanzia e una diversa gerarchia nell'assorbimento delle perdite. Allo stesso tempo la struttura dei  titoli CDO  permette di trarre profitto dalla differenza tra il rendimento del portafoglio titoli a garanzia dei  titoli CDO  ed il costo aggregato delle varie classi di  CDO. I  titoli CDO  possono essere strutturati in due modi, una forma più statica ed una dinamica. I  titoli CDO  con  struttura statica, si basano sui flussi di cassa attesi dal portafoglio di titoli di debito a garanzia,  le cui cedole e rimborso dei titoli di debito a garanzia vengono girate ai detentori de

Asta competitiva BOT

 L' asta competitiva dei BOT è il processo con il quale vengono collocati i BOT sul mercato primario, ovvero il processo con il quale vengono collocati i BOT di nuova emissione. L' asta competitiva dei BOT prevede che venga fissato il volume complessivo dell'emissione, mentre il prezzo è il risultato della richiesta degli investitori.  In linea generale, quando la richiesta da parte degli investitori è superiore al volume offerto in emissione, il prezzo tende ad aumentare mentre audo la richiesta da parte degli investitori è debole rispetto al volume offerto, il prezzo tende a scendere.  L' asta competitiva dei BOT prevede che le offerte vengano ordinate in base al prezzo offerto e al volume. alla fine del collocamenteo. viene calcolato il prezzo medio dell'asta ponderato per il volume. 

TRES (obbligazioni)

 Nelle obbligazioni, il  TRES  è il tasso di rendimento effettivo a scadenza  di un'obbligazione, ovvero  il rendimento, annualizzato e capitalizzato, che l'investitore si può attendere di ricevere se detiene l'obbligazione sino a scadenza.   Il  TRES  tiene conto sia del reddito prodotto dalle cedole distribuite sia del rendimento dato dalla differenza tra il prezzo d'acquisto ed il valore di rimborso.  Il  TRES  rende equivalente il valore attuale dei flussi di cassa futuri dell'obbligazione al suo prezzo di mercato.  Per questo motivo, il  TRES   dell'obbligazione ha una relazione inversa con il prezzo di mercato. Ti potrebbe interessare anche: Tasso cedolare

TRES (finanza)

In finanza, il  TRES  è il tasso di rendimento effettivo a scadenza  di un'obbligazione, ovvero  il rendimento, annualizzato e capitalizzato, che l'investitore si può attendere di ricevere se detiene l'obbligazione sino a scadenza.   Il  TRES  tiene conto sia del reddito prodotto dalle cedole distribuite sia del rendimento dato dalla differenza tra il prezzo d'acquisto ed il valore di rimborso.  Il  TRES  rende equivalente il valore attuale dei flussi di cassa futuri dell'obbligazione al suo prezzo di mercato.  Per questo motivo, il  TRES   dell'obbligazione ha una relazione inversa con il prezzo di mercato. Ti potrebbe interessare anche: Tasso cedolare

TRES (bond)

 Nei bond, il  TRES  è il tasso di rendimento effettivo a scadenza  di un'obbligazione, ovvero  il rendimento, annualizzato e capitalizzato, che l'investitore si può attendere di ricevere se detiene l'obbligazione sino a scadenza.   Il  TRES  tiene conto sia del reddito prodotto dalle cedole distribuite sia del rendimento dato dalla differenza tra il prezzo d'acquisto ed il valore di rimborso.  Il  TRES  rende equivalente il valore attuale dei flussi di cassa futuri dell'obbligazione al suo prezzo di mercato.  Per questo motivo, il  TRES   dell'obbligazione ha una relazione inversa con il prezzo di mercato. Ti potrebbe interessare anche: Tasso cedolare

Trend (mercati finanziari)

  In finanza, il  trend  è la formazione e la distribuzione dei prezzi di uno strumento finanziario lungo un determinato periodo temporale. L'analisi dei  trend  si basa sul fatto che il comportamento degli investitori si ripeta nel tempo, formando dei  trend  nei prezzi degli strumenti finanziari. Il  trend  può essere rialzista oppure ribassista. Trend rialzista Il  trend rialzista  si forma quando il prezzo continua a salire e ogni picco di prezzo è più alto del precedente, ed i ribassi sono più alti di quelli precedenti. Durante il  trend rialzista , gli investitori sono disposti a pagare prezzi sempre più alti. Trend ribassista Il  trend ribassista  si forma da picchi e ribassi di prezzo sempre più bassi rispetto a quelli toccati in precedenza. In un  trend ribassista  i venditori sono disposti ad accettare prezzi sempre più bassi pur di vendere. Ti potrebbe interessare anche: Supporti e resistenze Breakout (analisi tecnica)

Trend (finanza)

 In finanza, il trend è la formazione e la distribuzione dei prezzi di uno strumento finanziario lungo un determinato periodo temporale. L'analisi dei trend si basa sul fatto che il comportamento degli investitori si ripeta nel tempo, formando dei trend nei prezzi degli strumenti finanziari. Il trend può essere rialzista oppure ribassista. Trend rialzista Il trend rialzista si forma quando il prezzo continua a salire e ogni picco di prezzo è più alto del precedente, ed i ribassi sono più alti di quelli precedenti. Durante il trend rialzista , gli investitori sono disposti a pagare prezzi sempre più alti. Trend ribassista Il trend ribassista si forma da picchi e ribassi di prezzo sempre più bassi rispetto a quelli toccati in precedenza. In un trend ribassista i venditori sono disposti ad accettare prezzi sempre più bassi pur di vendere. Ti potrebbe interessare anche: Supporti e resistenze Breakout (analisi tecnica)