L'asset allocation strategica integra gli obiettivi di rendimento e la tolleranza al rischio dell'investitore con le aspettative di lungo termine dei mercati dei capitali, per stabilire quali classi di attivo andranno a comporre il portafoglio e la loro ponderazione.
L'asset allocation strategica rappresenta il portafoglio "modello" da mantenere nel lungo periodo per raggiungere i propri obiettivi di investimento rispettando la propria tolleranza al rischio.
L'obiettivo di rendimento di un asset allocation strategica può riguardare:
- generare un rendimento che costituisca un reddito che possa integrare la pensione in modo da mantenere lo stesso stile di vita,
- generare un rendimento superiore al tasso di inflazione per mantenere il potere di acquisto,
- per i fondi pensionistici, l'obiettivo è quello di riuscire a far fronte ai propri obblighi nei confronti dei pensionati.
Allo stesso tempo l'asset allocation strategica deve tener conto della propensione al rischio dell'investitore. Per quantificare il rischio, l'asset allocation strategica, utilizzando simulazioni statistiche e analisi di scenari, può prevedere una volatilità attesa massima del portafoglio oppure può stimare il rischio che il portafoglio scenda al di sotto di un valore minimo specificato.
Una volta determinati l'obiettivo di rendimento ed il livello di rischio tollerato, il processo di asset allocation strategica prevede la scelta tra le varie classi di attivo e la relativa ponderazione nel portafoglio. Comunemente le classi di attivo vengono suddivise in:
- azionario domestico
- azionario estero
- obbligazionario domestico
- obbligazionario estero
- investimenti alternativi
In ambito di asset allocation strategica, l'azionario è visto come il capitale investito a lungo termine e la componente del portafoglio che ha l'obiettivo di crescere nel tempo, mentre la componente obbligazionaria ha la funzione di ridurre il rischio complessivo del portafoglio e di rappresentare un cuscinetto durante le fisiologiche fasi di volatilità e ribassi del mercato azionario. Gli investimenti alternativi invece sono visti come un classe di investimento che diversifica ulteriormente il portafoglio, con rendimenti non correlati ad azioni e obbligazioni.
A seconda del profilo rischio rendimento che si vuole avere, l'asset allocation strategica varierà le il peso delle varie classi di investimento, aumentando la componente obbligazionaria nel caso di una minore tolleranza al rischio e orizzonti temporali più brevi, oppure, quando si ha un'elevata tolleranza al rischio ed orizzontai temporali più lunghi, l'azionario costituirà la parte maggioritaria del portafoglio.
Inoltre, a seconda che si voglia avere la sola esposizione al beta, ovvero al rischio sistematico della classe di investimento prescelta, oppure si voglia anche avere esposizione all'alfa della gestione attiva, l'asset allocation strategica può prevedere investimenti a gestione passiva, come gli ETF che replicano il benchmark di mercato, oppure investimenti a gestione attiva, come i fondi comuni di investimento.
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