In economia, i covenant sono clausole inserite nel contratto obbligazionario che impongono obblighi e limiti all'ente debitore, con l'obiettivo di proteggere i creditori da potenziali utilizzi inappropriati del capitale preso a prestito. I covenant possono indicare obblighi, come pagare l'interesse e restituire il capitale con le tempistiche concordate e formalizzate, mantenere determinati rapporti di indebitamento, o fornire relazioni finanziarie periodiche approvate da società di auditing, o nel caso dei covenant restrittivi, possono limitare il management nella gestione finanziaria, mantenendo comunque la flessibilità operativa, ad esempio limitando la leva finanziaria o la distribuzione dei dividendi agli azionisti oltre una determinata percentuale dell'utile. Qualora i covenant vengano ignorati, si ha un evento che può causare il default dell'emittente. La rigidezza dei covenant varia a seconda della fase del ciclo economico, in una fase di rallentamento o recessione, i covenant richiesti saranno più stringenti, mentre invece in fase di espansione o di boom economico, i covenant saranno più "leggeri", in questo caso si parla di obbligazioni conevant-lite.
Nella terminologia bancaria, il termine AFI rappresenta le attività fruttifere di interessi, ovvero quelle attività bancarie che fruttano un tasso di interesse alla banca, come ad esempio i finanziamenti concessi, i titoli di credito detenuti in bilancio ed altre poste dell'attivo fruttifere di interessi. Ti potrebbe interessare anche: MINT (banca) MINTM (banca)
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