Il reverse split è un'operazione attraverso la quale la società diminuisce il numero di azioni in circolazione, senza modificarne il valore economico, in quanto l'operazione è neutra dal punto di vista della creazione di valore per gli azionisti. Ad esempio, se società ha 100 milioni di azioni in circolazione, un prezzo di €1 ad azione, ed un dividendo di €0,02 per azione pari ad un 2,00%, e una capitalizzazione di mercato pari a €100 milioni, e decide di raggruppare con 1 azione per ogni 10 azioni possedute. A questo punto avremmo 10 milioni di azioni in circolazione, ad un prezzo di €10 ad azione, per una capitalizzazione di mercato pari a €100 milioni ed un dividendo di €0,20 ad azione, per un rendimento del 2,00%, esattamente come prima del reverse split. Il reverse split può essere fatto per essere sopra la soglia di prezzo per essere quotato ad un determinata borsa o essere incluso in un dato indice.
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