Le opzioni credit-spread forniscono il diritto ma non l’obbligo, di acquistare o vendere un’obbligazione dell’emittente di riferimento ad un determinato spread di credito rispetto ad un titolo governativo di riferimento. Le opzioni su spread di credito hanno un prezzo di esercizio che è dato dallo spread rispetto alle obbligazioni governative di riferimento ed una scadenza, entro la quale l’opzione può essere esercitata.
Un’opzione call su credit spread da il diritto di acquistare un’obbligazione dell’ente di riferimento ad uno spread prefissato mentre un’opzione put su spread di credito permette di vendere l’obbligazione allo spread creditizio prefissato. Chi acquista una call su credit spread ha una posizione lunga sul sottostante, in quanto beneficia da una diminuzione dello spread che genera un aumento del prezzo dei titoli obbligazionari dell’ente di riferimento. Al contrario, chi acquista una put su spread di credito ha in realtà una posizione corta sul rischio di credito dell’ente di riferimento sottostante, in quanto l’acquirente dell'opzione put beneficia di un aumento dello spread e quindi da un calo del prezzo del titolo obbligazionario.
Le opzioni su spread di credito possono essere utilizzate per gestire il rischio di credito del portafoglio obbligazionario, qualora si detengano i titoli di debito sottostanti l’opzione, oppure a fini speculativi se non si detengono titoli obbligazionari dell’emittente di riferimento.
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