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ETF smart beta: cosa sono




Gli ETF smart beta sono ETF che replicano la performance di un indice che è costituito da titoli con particolari fattori, che ricerche empiriche hanno correlato a rendimenti superiori. Gli ETF smart beta espongono gli investitori a caratteristiche specifiche mantenendo commissione di gestione competitive rispetto alla gestione attiva. A differenza degli ETF tradizionali, gli ETF smart beta non sono ponderati per capitalizzazione di mercato. Gli ETf smart beta possono replicare indici costituiti da titoli con un unico datore, oppure ciò essere un indice multi-fattoriale.

I fattori che le ricerche empiriche hanno evidenziato come correlati a performance superiori nel corso del tempo: momentum, qualità, dimensione, value e low volatility.
  • momentum: il momentum si riferisce al fatto che trend recenti continuino. Quindi, se un titolo è cresciuto per un periodo di tempo, è probabile che continui a farlo. Titoli che hanno mostrato un momentum positivo hanno buone possibilità di generare rendimenti superiori al mercato
  • qualità: dà rilevanza ad aziende di qualità, che hanno margini elevati, basso debito ed un elevato return-on-equity. Nel lungo periodo, i titoli di aziende di qualità generano performance migliori rispetto al mercato.
  • dimensione: le aziende di piccole dimensioni nel lungo periodo generano rendimenti superiori rispetto ad aziende di elevata dimensione.
  • value: i titoli che hanno una bassa valutazione relativamente al mercato generano performance superiori rispetto a titoli che hanno valutazione maggiori, secondo il metodo valutativo dei multipli di mercato come il rapporto prezzo-utili e prezzo-valore di bilancio.
  • low volatility: i titoli che presentano una bassa volatilità (low volatility o minimum volatility) generano rendimenti superiori nel lungo periodo, in quanto nelle fasi ribassiste del mercato perdono meno terreno e quando il mercato ricomincia a salire il rendimento positivo si applica ad un prezzo superiore, aumentandone l'effetto.


Gli ETF smart beta non devono essere confusi con gli ETF a gestione attiva. Gli ETF a gestione attiva nascono per replicare il rendimento di un fondo a gestione attiva, dando esposizione sia al beta, dato dal benchmark del fondo, e all'alfa, ovvero alla capacità del gestore di generare rendimenti superiori all'indice di riferimento, Gli ETF smart beta replicano indici passivi che sono costruiti secondo determinati fattori, non modificabili dal gestore. Con gli ETF smart beta si ha una esposizione al beta dell'indice, che è ponderato in maniera diversa rispetto all'indice di mercato e nel quale sono inclusi solo titoli che rispettano determinate caratteristiche, anche queste diverse dall'indice di mercato tradizionale, Per questo motivo si parla di smart beta.

Gli ETF Smart beta possono essere utilizzati per migliorare il profilo rischio-rendimento del portafoglio e meglio servire la propensione al rischio dell’investitore. Se gli ETF tradizionali espongono al rischio di mercato, gli ETF smart beta espongono allo stesso mercato ma con un profilo di rischio differente in quanto influenzati dalle caratteristiche intrinseche  dell'indice.  Ad esempio un ETF low volatility avrà esposizione sullo stesso mercato dell'indice di riferimento ma essendo costituito da titoli con bassa volatilità, in ,idea generale in fase di ribasso avrà rendimenti migliori. Questo consente l’utilizzo degli ETF smart beta in strategie core-satellite, dove il core del portafoglio è costituito da un ETF tradizionale mentre la parte “satellite” del portafoglio è costituito da ETF smart beta, per generare rendimenti con un diverso profilo di rischio.

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