Solitamente la vendita di uno strumento finanziario è successiva l'operazione di acquisto, e l'investitore ha un profitto se il prezzo dello strumento aumenta. Nella vendita allo scoperto invece questo processo è ribaltato: prima si vende lo strumento e successivamente lo si riacquista.
Vendita allo scoperto: cos'è e come funziona
La vendita allo scoperto quindi permette di trarre profitto dal ribasso del prezzo di uno strumento finanziario. Chi vende allo scoperto non possiede gli strumenti finanziari, quindi deve prenderle a prestito da un intermediario e venderli. Successivamente, il venditore allo scoperto dovrà riacquistare l'azione e restituirla all'intermediario. Il profitto della vendita allo scoperto si genera dall'acquisto ad un prezzo inferiore a quello di vendita.
I detentori delle azioni che vengono prestate per essere vendute allo scoperto, non hanno limiti operativi. Continueranno a ricevere il dividendo e possono in qualsiasi momento vendere le proprie azioni. Qualora il detentore effettivo decidesse di vendere azioni che sono state prestate e vendute allo scoperto, l'intermediario prenderà a prestito le azioni da altri investitori. Quindi, le vendite allo scoperto non hanno un periodo limitato, ma se l'intermediario non dovesse trovare nuove azioni da prendere a prestito, il venditore allo scoperto dovrebbe pagare immediatamente il prestito in essere riacquistando le azioni sul mercato e consegnandole al intermediario.
Il ricavato dalla vendita allo scoperto non è a disposizione del venditore, ma deve essere accreditato su un conto a garanzia con l'intermediario finanziario. Il venditore allo scoperto dovrà anche postare del margine ulteriore per coprire le perdite derivanti da un incremento del prezzo delle azioni.
I rischi della vendita allo scoperto
La vendita allo scoperto presenta un rischio sostanziale rispetto ad acquistare un azione: se acquistiamo un azioni e e la teniamo in portafoglio, il massimo che possiamo perdere è l'importo che abbiamo investito, in quanto il prezzo dell'azione può scendere fino a zero ma non può essere negativo. Quando si vende allo scoperto invece, la perdita potenziale è illimitata in quanto in teoricamente il prezzo dell'azione può salire all'infinito, o quanto meno raddoppiare o triplicare, con conseguente perdita che raddoppia e triplica.
Perchè si vende allo scoperto?
La vendita allo scoperto può essere fatta per due motivazioni principali: per pura speculazione o per coprirsi dal rischio.
Se un investitore ha un'idea fortemente negativa riguardo alle prospettive di una azienda, può decidere di vendere allo scoperto senza nessun tipo di copertura del rischio, rischiando di perdere anche un importo maggiore di quello investito originariamente qualora il prezzo delle azioni con tin tasse a salire.
Nella maggior parte dei casi però. le vendite allo scoperto vengono fatte ai fini di coprire il rischio di un'altra posizione. Ad esempio se ho in portafoglio un titolo obbligazionario ad alto rischio, titolo subordinato o di categoria high yield, un modo per coprirmi dal rischio è di vendere allo scoperto le azioni della società emittente.
Anche gli hedge fund che hanno uno short bias, vale a dire che cercano azioni di società sopravvalutate o che commettono frodi contabili, coprono il rischio delle loro posizioni corte avendo una posizione lunga sul mercato.
Nella maggior parte dei casi però. le vendite allo scoperto vengono fatte ai fini di coprire il rischio di un'altra posizione. Ad esempio se ho in portafoglio un titolo obbligazionario ad alto rischio, titolo subordinato o di categoria high yield, un modo per coprirmi dal rischio è di vendere allo scoperto le azioni della società emittente.
Anche gli hedge fund che hanno uno short bias, vale a dire che cercano azioni di società sopravvalutate o che commettono frodi contabili, coprono il rischio delle loro posizioni corte avendo una posizione lunga sul mercato.
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